Nella settimana di pausa forzata originata dallo slittamento della gara contro il Cus Cagliari le giocatrici dell’Alma Patti Rosa Cupido e Marta Verona hanno parlato ai canali ufficiali del club rispondendo a diverse domande dei tifosi soffermandosi sul momento vissuto dalla propria squadra. Numeri di spessore per la matricola siciliana con sei successi nelle ultime sette gare ma l’attenzione del gruppo rimane focalizzata sui prossimi impegni a partire dallo scontro diretto casalingo in chiave playoff contro Selargius. Di seguito tutti gli argomenti affrontati.
Legame con l’isola. Cupido: “La Sicilia la definisco ormai la mia seconda casa. Mi sono spostata di poco dalla precedente esperienza di Palermo e noto poca differenza con casa mia”.
Verona: “A Patti si è formato un nucleo familiare, un bel posto dove subito ci siamo sentite a nostro agio. Dopo la conclusione amara dello scorso anno coincisa con la sparizione di Palermo non era facile riprendere ma qui stiamo molto bene”.
Avvicinamento al basket. Cupido: “A livello personale mi sono avvicinata al gioco del basket per puro caso, in quanto nel rispetto dell’indole partenopea volevo da subito giocare a calcio. All’età di cinque anni mi sono avvicinata in palestra e ho iniziato le attività del minibasket. La passione e l’amore per questo sport mi spinge sempre ad andare avanti. Fortunatamente giocando in un campionato nazionale nonostante il lockdown abbiamo sospeso le attività solo per qualche mese. In quei mesi ho sentito ugualmente la mancanza del gioco per cui so che non posso lasciare questo sport”.
Verona: “Il basket nella mia famiglia è una vera e propria tradizione. Ho seguito l’esempio di mia madre, poi avevo pensato di smettere quando lei si era fermata. Lei però mi ha sempre incoraggiato a riprendere”.
Stagione da ricordare. Cupido: “Avevo già giocato in A1 ma conquistarla sul campo a Palermo partita dopo partita è un’altra cosa. Anche in A1 ho vissuto un anno emozionante che mi ha permesso di confrontarmi con giocatrici di assoluto livello come Zara e Cirov“.
Verona: “La promozione con Palermo mi è rimasta nel cuore, erano troppi anni che si lavorava a quell’obiettivo”.
Chimica di squadra. Cupido: “A parte me e Marta siamo un gruppo totalmente nuovo che non si conosceva completamente. Dopo un inizio disastroso col lavoro duro e accorgimenti tattici stiamo ottenendo grandi risultati”.
Verona: “All’inizio era persino comprensibile che ci servisse tempo e pur nelle sconfitte eravamo consapevoli del nostro valore. Ci siamo impegnate duramente in allenamento e continuiamo a farlo per poter migliorare ulteriormente”.
Punti di forza del proprio gioco: Cupido: “Amo come fondamentale l’assist perché far segnare rende felice te e anche una tua compagna. In difesa partita dopo partita ho cambiato piccoli dettagli del gioco, anche rivedendomi nei video delle gare. Questo mi permette di tenere l’uno contro uno avversaria e migliorare la reattività nel catturare il rimbalzo. Giocando ci troviamo di fronte sempre giocatrici con caratteristiche diverse per cui è normale variare, ogni difesa infatti è differente e le letture è normale che siano differenti da situazione a situazione. La difesa è un aspetto fondamentale specie per noi che giochiamo contro squadre più attrezzate come organico a livello numerico. Noi abbiamo le giovani che sono cresciute tanto da inizio anno e ci aiutano ma puntiamo sempre sulla difesa perché ci dà assolute certezze. Non conta il talento ma la voglia e la grinta di recuperare un pallone o rimbalzo e non far segnare l’avversario”.
Verona: “Cambiare sui blocchi o adattarsi a una certa situazione può capitare magari andando oltre le regole fisse. Qualche eccezione c’è sempre ma la collaborazione tra compagne è importante La difesa ci dà il cambio di ritmo, è un elemento imprescindibile per una squadra come la nostra. L’aggressività sulle avversarie dev’essere sempre il nostro marchio di fabbrica.
La compagna Manfrè. Cupido: “Manfrè è una giocatrice che vorrei sempre avere in squadra perchè ha molta intelligenza tattica e capisce le situazioni del gioco e le esigenze delle sue compagne”.
Verona: “Tatticamente sono un quattro atipico perché non ho molti centimetri e la collaborazione con Manfrè per me è fondamentale. Ci conosciamo da un po’ e grazie a lei prendo ritmo e fiducia. Sono contenta di giocarci assieme”.
Sosta: Cupido: “Stacchiamo un po’ dal solito focus settimanale ma anche questa settimana abbiamo inserito a livello tattico nuove cose per le prossime partite. Restiamo sempre sul pezzo”.
Verona: “Il riposo è sempre utile, ci serviva un momento più soft ma alla fine è solo una settimana e possiamo scaricare le tensioni del torneo solo per qualche giorno perchè la prossima settimana dovremo tornare cariche e ricominciare la settimana tipo in vista di Selargius che è una gara chiave”.
Selargius: Cupido: “Non sarà semplice, loro saranno agguerrite per i trenta punti al passivo subiti all’andata. Prepareremo tranquillamente la gara sapendo le nostre qualità”.
Verona: “La partita di andata è stata la nostra gara più bella, un successo corale e di carattere con tutte noi dieci che hanno dato qualcosa. Non si pensava di andare a vincere così nettamente su quel campo ma il ritorno non penso che sarà uguale. Mi aspetto una gara su binari diversi. Ormai non siamo più una sorpresa per nessuno e vincere qui a Patti è difficile per tutti. Sarà una gara tosta, Selargius ha una squadra completa con ragazze che conosciamo”.
Pubblico: Cupido: “Mi hanno raccontato del folto pubblico presente in passato al palazzetto, non vedo l’ora di rivederlo ma so che sarà possibile non prima di qualche mese. Sentire il calore dei sostenitori sarà molto bello”.
Verona: “Prima o poi i tifosi torneranno al campo. Infatti le gare viste al computer non sono la stessa cosa. Noi non possiamo fare a meno del loro apporto, prima o poi i palazzetti riapriranno e sarà bello rivederci tutti assieme”.