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All’ex Chiesa del Carmine di Taormina eventi nell’ambito della mostra “Il Futuro Sopravvenuto”

A partire dal prossimo 29 aprile, nell’ambito della prestigiosa mostra sull’Avanguardia Futurista “Il Futuro Sopravvenuto” ospitata nei locali dell’ex Chiesa del Carmine di Taormina, sono in programma numerosi eventi collaterali con esperti contemporanei per ogni settore delle Arti Futuriste: Performance Poetica Futurista, Musica Futurista, proiezioni tematiche e Cucina Futurista.

Arte
Giulio D’Anna “Ebbrezza di ubriaco”

I nuovi appuntamenti vanno a completare l’importante offerta culturale che ha attirato nel primo mese d’esposizione numerosi appassionati ed esperti d’arte che hanno affollato le sale dell’ex Chiesa del Carmine. Un successo testimoniato anche dall’interesse manifestato dalle scuole di tutte le province siciliane che hanno opzionato la loro presenza costringendo gli organizzatori a predisporre nuovi turni di visite guidate. Gli eventi collaterali saranno ospitati all’interno dello spazio espositivo. Il 29 aprile alle ore 18:30 si parlerà di Futurismo, Evola, Trans-Futurismi. L’incontro è suddiviso in tre momenti: Vitaldo Conte interviene su: AA.VV., Julius Evola e la sua eredità culturale (a cura di Gianfranco De Turris, Ed. Mediterranee, Roma 2017). Testimonianza di Amedeo Canale; Giancarlo Carpi, Antonio Saccoccio, Giuseppe Stagnitta intervengono su Vitaldo Conte, Arte Ultima (Avanguardia 21 Ed., Roma 2017); Avatar Narrazione (relazione di eventi). Vitaldo Conte in Vitaldix T Rose, Festa Bianca in Body Writer. Antonio Saccoccio in 7tn4CC: Retealtà Net.Futurista. Testimonianza video del filosofo Carmelo Strano. Il 7 maggio alle ore 19:30 concerto “Futurismo – The Art of Noises” di Gerardo Greco e Rossano Baldini (Rumore e Suoni estratti dal disco “Futurismo – The Art of Noises” – Edizioni Megasound 2017). Il 14 maggio alle ore 18:30 ci sarà la presentazione del documentario Depero. Rovereto, New York e altre storie di Nello Correale con la presenza di Maurizio Scudiero (massimo esperto di Depero). Il ritratto completo di un artista che ha attraversato in modo esplosivo il teatro, la pubblicità, il design, l’artigianato e che ha lasciato un segno profondo nella storia dell’arte e continua ad influenzare molti artisti. Un film di Nello Correale prodotto da Tipota Movie Company e FilmWork, con il contributo di Trentino Filmcommission e la collaborazione del Mart e della Casa d’arte Futurista Depero. Per tutto il mese di maggio, ogni sabato di maggio alle ore 19:30 “aperitivi futuristi” all’interno dello spazio espositivo, tra le opere, con la cucina futurista del cuoco Michele Vaccarella, che servirà i suoi piatti presi da ricette di Marinetti e Fillia con la loro idea di espansione dell’esperienza culinaria: come in un’esplosione il gusto si apre a sinestesie percettive “altre” con le tavole tattili, profumi e musica.

Arte
Una parte della mostra

Il Futurismo è il Movimento d’Avanguardia del XX secolo, fondato nel 1909 dal poeta italiano Filippo Tommaso Marinetti, provvisto di un’ideologia globale, artistica e soprattutto extrartistica, abbracciante i vari campi dell’esperienza umana, dalla letteratura alle arti figurative e alla musica, dal costume alla morale, alla politica, al cibo. Questo fu il compito che i futuristi adempirono nel periodo eroico del movimento, concentrandosi su quel rapporto Arte/Vita vissuta con la costante e irruente necessità di fare qualcosa di importante e i futuristi volevano di fatto “Cambiare la Vita”. La mostra dal titolo “Il Futuro sopravvenuto – Arte-azione, comunicazione e post-umano nel Futurismo”, curata da Giancarlo Carpi e Giuseppe Stagnitta in collaborazione con Serena Dell’Aira, patrocinata dal Comune di Taormina e voluta fortemente dall’Assessore alla Cultura Mario D’Agostino, espone 70 opere molto importanti della collezione Futur-Ism, dalla Collezione Ventura, dalla Collezione Trust Aletta e Fondazione Cirulli, alcune delle quali esposte nelle mostre storiche organizzate dal movimento futurista in grandi rassegne internazionali dell’epoca, come la Biennale di Venezia del 1930 e, dopo lo scioglimento del movimento nel 1944, in alcuni tra i più prestigiosi musei del mondo, come il Centre Pompidou e il Musée d’Orsay di Parigi o il Guggenheim Museum di New York. In esposizione 70 opere uniche degli artisti, Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni, Luigi Russolo, Romolo Romani, Carlo Erba, Arnaldo Ginna,  Carlo Carrà, Leonardo Dudreville, Mario Sironi, Arturo Ciacelli, Roberto Marcello Baldessari, Farfa, Ivo Pannaggi, Virgilio Marchi, Julius Evola, Enrico Prampolini, Fortunato Depero, Francesco Cangiullo, Benedetta, Fillia, Gerardo Dottori, Giulio D’Anna, Tullio Crali, Bruno Munari, Anton Giulio Bragaglia, Arturo Bragaglia, Alfredo Gauro Ambrosi, Tato, Elia Vottero, Angelo Rognoni, Riccardo Ricas e Filippo Tommaso Marinetti.

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