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All’esordio la Polisportiva Forense sfiora il colpo esterno a Mascalucia col Catania

E’ scattato nel week end il 45° Campionato Nazionale Forense. Nell’atteso esordio esterno nell’impianto di Mascalucia per la Polisportiva Forense Zancle del patron Ruggeri e di mister Tierno matura un importante pareggio contro il Catania, dopo un avvincente match, condizionato giocoforza da alcune discutibili scelte dell’arbitro che al 18′ del secondo tempo ha espulso un incolpevole Miserendino autore, secondo la giacchetta grigia, di aver commesso una simulazione a centrocampo.
La cronaca: primo tempo di studio, con pochi lampi, uno per parte: per la Zancle Caminiti su punizione dal limite impegna Munzone, mentre l’estremo difensore ospite Alvaro ipnotizza Sorrentino. Nel complesso il pallino del gioco rimane alla Zancle con il Catania sempre insidioso in contropiede. Il secondo tempo comincia con il botto: al 3′ ottimo fraseggio tra Lombardo e Caminiti che libera sulla sinistra Donato che dallo spigolo esterno dell’area di rigore insacca lo 0-1 con un gran diagonale rasoterra. Veemente la reazione dei padroni di casa che realizzano il pareggio con una palombella di testa di Di Paola su cross dalla sinistra di Saitta. Poi la già descritta topica arbitrale che, paradossalmente galvanizza i peloritani che pur in inferiorità numerica passano in vantaggio con Iacono in tuffo di testa su perfetto cross dalla destra del solito Caminiti. Lo stesso Caminiti ed il subentrato Di Dio sfiorano il colpo del ko e sotto un nubifragio, proprio allo scadere Di Stefano pesca il jolly dalla distanza che si va ad insaccare nel sette alle spalle di Alvaro, che sancisce il definitivo 2-2. Prossimo impegno sabato prossimo a Palermo vittorioso all’esordio per 2-1 su Reggio Calabria.

Catania-Zancle
2-2 tra Catania e Zancle

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