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Alla Sala Laudamo le “Variazioni Enigmatiche” di Eric-Emmanuel Schmitt

Il prossimo 18 marzo presso la Sala Laudamo del Teatro Vittorio Emanuele andrà in scena “Variazioni Enigmatiche” di Eric-Emmanuel Schmitt con Saverio Marconi e Gian Paolo Valentini, per la produzione della Compagnia della Rancia.

Variazioni Enigmatiche
I due attori in scena

Variazioni Enigmatiche rappresenta un gioco psicologico che punta sulle illussioni e disillusioni della vita. Sul palco il confronto disperato fra due uomini Abel Znorko (Saverio Marconi), Nobel per la letteratura che si è ritirato a vivere da eremita in un’isola sperduta del mare della Norvegia ed Erik Larsen (Gian Paolo Valentini), sconosciuto giornalista cui lo scrittore concede un’intervista. L’incontro, tra ferocia e compassione, si trasforma in una sconvolgente scoperta di verità taciute e dell’illusione in cui i due si sono calati. Un testo mai prevedibile, che alterna sentimenti con drammatici colpi di scena, in cui l’ironia più tagliente si trasforma in commozione, la tenerezza in folle crudeltà. Marconi ha così commentato il suo ritorno sul palco: “Dopo tante regie di teatro musicale mi sono sentito tutto a un tratto come svuotato. Dovevo ricaricare le batterie, dovevo mettermi in gioco e tornare a recitare. Ho scelto Variazioni enigmatiche perché conoscevo bene l’autore, con Schmitt avevo lavorato a Parigi in Nine. Ma avevo mille dubbi e incertezze nel salire di nuovo sul palcoscenico”. La regia è affidata a Gabriella Eleonori che ha così commentato l’opera teatrale: “È un testo che ti sorprende immediatamente, alla prima lettura. La necessità e l’urgenza della sua rappresentazione si trasformano, quindi, nella percezione di poter far ritrovare al ‘teatro’ puro la sua funzione principale: la narrazione di miti per la catarsi collettiva”.

 

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