La Piero Lepro Spadafora torna dalla trasferta catanese contro il Cus Catania a mani vuote e con molto rammarico, per una gara che era alla portata degli Spartans, ma che alla fine li ha visti uscire sconfitti col punteggio di 72-66. Inizio gara non entusiasmante per i ragazzi di coach Maganza che, reduci da due successi consecutivi interni con Vigor e Milazzo, forse non si attendevano la veemente partenza del team etneo e sono costretti ad andare al riposo lungo con un passivo di ben quattordici lunghezze. Dal terzo quarto in avanti si registra la reazione rabbiosa del sodalizio tirrenico, che porta La Piero Lepro a sole due lunghezze di distanza dal Cus Catania, sorretto dall’ex Acireale Selmi (16 personali). La rimonta però non viene completata a causa dell’imprecisione in numerose occasioni degli ospiti, che permette ai padroni di casa di conservare quel vantaggio necessario per portare a casa la vittoria, fortemente voluta dai ragazzi di coach Malagò per irrobustire la classifica e i sogni di permanenza. A Spadafora, cui non basta aver mandato tutto il quintetto in doppia cifra, la settimana servirà per concentrarsi al massimo in vista del delicato impegno interno contro l’attuale capolista Cefalù, severo test per i ragazzi guidati in panchina da Luigi Maganza.
Cus Catania-Spadafora 72-66
CUS Catania: Lo Faro 13, Cuccia, Arena, Santonocito 9, Selmi 16, Bonaccorsi 11, Martello, Rivers 12, Sgroy, Grasso 4, Calatabiano 1, Abramo 6. All: Malagò
Piero Lepro Spadafora: Mondello, Barbera 1, Sofia 11, Vento ne, Contaldo 12, Scozzaro 17, Mobilia 12, Stuppia 13, Colosi, Molino. All: Maganza