Il prossimo 9 marzo, presso la Galleria Arte Cavour di Corso Cavour 119 Messina, verrà inaugurata la Mostra di icone bizantine del Maestro Paolo Lanza. “Theotókos”, titolo della mostra, nella cristianità è il nome attribuito a Maria di Nazareth il 22 giugno 431, durante il Concilio di Efeso.
Letteralmente significa Genitrice di Dio, e spesso viene reso in italiano con Madre di Dio. Tra le definizione date delle icone, da quella poetica: “una finestra aperta sul Cielo” a quella metaforica: “un trattato di teologia a colori”. L’icona di Paolo Lanza si inserisce nell’iconografia classica bizantina, in quanto tale non è un prodotto estetico ma una realtà sacra. Le icone bizantine in esposizione seguono quindi uno schema compositivo ecclesiale. Il messaggio che l’icona trasmette serve da guida per penetrare nei misteri della fede, ed è compreso dall’uomo colto e non. Per conoscere i fondamenti delle creazioni di Lanza non si può non considerare il linguaggio dei colori. Come in tutte le rappresentazioni sacre i colori assumono un’importanza fondamentale e piena di significanze. Lanza utilizza colori antichi, creati da lui stesso e, in alcuni casi, usa supporti il legno che vengono donati dal mare e raccolti da lui sulle spiagge. Il Maestro Iconografo Lanza Paolo laureato in Beni Culturali,vive tra Sicilia e Calabria ,dove opera tenendo Corsi di Iconografia Bizantina. Ha tenuto diverse Mostre delle sue opere presso: Oratorio S.Filippo Neri di Benevento; Aura Art Gallery di Venezia; Galleria Guerras di Miami Stati Uniti; Cripta “San Annibale Maria di Francia “in occasione della sua Canonizzazione.Messina.; Chiostro Arcivescovado di Messina; Galleria il Gabbiano di Messina; Salone Castello di Roccavaldina; Castello di Spadafora; Museo Diocesano di Santa Severina-Crotone; Museo Diocesano di Tropea; Chiesa S.Antonio di Gioia Tauro; diverse mostre presso la Galleria Kalos di Messina; Palazzo dei Leoni,sede della Provincia di Messina; Chiesa dei Catalani, notte della Cultura di Messina; Chiesa Madre di Linguaglossa, Catania. Ha conseguito diversi premi: Premio Dicearco; Premio Arte in Centro; Premio Kafca alla Cultura; Premio d Arte città di Vivo Valentia. Premio di Riconoscimento alla sua Arte da parte del Liceo Artistico Frangipane di Reggio Calabria in occasione dell’ assegnazione di una Borsa di Studio. Sue opere si trovano in collezioni private. “Theotókos” rimarrà aperta fino al 21 marzo.