Tra gli over più attesi in casa Acr Messina c’è sicuramente Domenico Aliperta, intervenuto ai microfoni di Radio Night per fare il punto sulla preparazione del club, che domenica pomeriggio si ritroverà al “Franco Scoglio” dopo avere completato il ritiro estivo a Polla: “È andata bene. Conoscevo già vari compagni di squadra, sto scoprendo delle belle persone e un gruppo con cui è piacevole trascorrere del tempo”.
Il centrocampista napoletano, che tra due mesi compirà 30 anni, è reduce da quattro stagioni molto positive, in cui ha firmato complessivamente 21 reti con le maglie di Agropoli, Altamura e Turris: “In carriera ho cambiato spesso la mia posizione in campo. Ho fatto il centrocampista centrale, la mezzala e negli ultimi anni mi sono specializzato più come mediano davanti la difesa”.
Dopo la C conquistata a Torre del Greco, Aliperta insegue in riva allo Stretto un altro salto di categoria: “Sono stato convinto sia dall’importanza della piazza che dalla serietà del progetto. Voglio bissare un’annata importante come quella con la Turris, culminata col salto di categoria. Giocare per una realtà così gloriosa come Messina infatti non capita tutti i giorni a un calciatore”.
Con Lai, Giofrè, Cretella e Saindou, l’Acr sembra avere certezze in ogni reparto anche tra gli juniores: “In D servono giovani di spessore pronti a giocare davanti a un pubblico esigente perché sia la società che Messina meritano una grande squadra. Con gli under giusti siamo certi di disputare una grande stagione”.
L’ultimo biennio in Campania è stato molto positivo: “Provengo dalla Turris. Due anni fa siamo arrivati secondi dietro la corazzata Bari, mentre lo scorso anno abbiamo vinto il nostro girone prima della conclusione del campionato. Voglio mantenere il target delle mie pretese alto anche quest’anno”.
Acireale e Licata sembrano adesso un gradino più in basso, mentre è molto atteso il confronto a distanza con il Fc: “L’Acr ha preso giocatori di prima fascia. Non guardiamo le avversarie, ma solo a noi stessi. Non ho preoccupazioni per le altre ma sono certo che siamo tra le squadre più forti del girone. Stiamo capendo cosa vuole il mister. Dobbiamo stringerci tutti assieme e disputare un campionato importante. Non vedo l’ora di iniziare la stagione”.
In avanti sono arrivate grandi firme, come Bollino, Addessi e Foggia ad affiancare Arcidiacono: “Sicuramente l’attacco è un ruolo ben coperto. Sono contento perché posso rappresentare un uomo importante per la squadra. È importante infatti dare ordine in mezzo al campo e consigli ai compagni più giovani”.
Nel triennio precedente la risalita graduale, concretizzatasi soprattutto con Modica in panchina, non è bastata per centrare almeno i playoff. L’obiettivo del 2020-21 è quindi macinare risultati fin dall’avvio: “Vogliamo iniziare bene, cosa che non è successa negli anni scorsi a Messina. L’ambiente e lo staff vogliono scacciare la negatività e pensare positivo. Lo stiamo facendo tra noi compagni, giocando a carte o in allenamento”.
Cosa si aspetta Aliperta dallo Stretto? “Non è facile spiegare cosa ci può riservare. Non sono ancora stato allo stadio ma sono sicuro che da lì dovranno partire i nostri successi. So che la città ha vissuto un incubo nei passati tornei. Vincere subito sarebbe importante ma questo non deve neanche rappresentare una fissazione, perché i campionati non si decidono nelle prime tre giornate. Partiamo per vincere e disputare un grande campionato ma le stagioni sono lunghe. Ci penseremo gara dopo gara, consapevoli dei nostri mezzi”.