Prestazione solida. Squadra compatta, determinata e cinica. L’Alfa Basket Catania è inarrestabile. A San Filippo Del Mela, contro la Peppino Cocuzza di coach Agostino Li Vecchi, il quintetto rossazzurro conquista la quattordicesima vittoria consecutiva di questo suo straordinario campionato. Partita dura, con tanti – troppi – errori da entrambe le parti. Gli alfisti, privi di Loris Catotti e dell’influenzato Luciano Abramo, mettono la freccia nel terzo parziale staccando, nel punteggio, gli avversari e chiudendo la contesa con un perentorio + 20. Il primo periodo termina sul 16-13 per l’Alfa, che va all’intervallo lungo avanti per 31-21. Nel terzo quarto di gioco, la gara si accende. La Peppino Cocuzza dà il massimo per risalire la china. Coach Li Vecchi viene allontanato dalla panchina per proteste. L’Alfa sfrutta al meglio il nervosismo dei padroni di casa e si porta sul 48-38. Nell’ultimo periodo, la formazione catanese controlla senza affanni la partita e vola sul 68-48. Ottima la regia di Marco Consoli (10 punti, 2 stoppate e 3 su 3 nei tiri liberi). Grande prestazione anche di Dennis Murphy (13 punti, 6 rimbalzi difensivi e tanta sostanza al servizio della squadra). Bene anche l’eterno Teo Gottini e il ceco Jan Kolonicny. Tutti gli undici giocatori impiegati da coach Andrea Bianca hanno fornito risposte importanti. Da sottolineare la splendida ospitalità della società di San Filippo Del Mela, del presidente Cocuzza e di tutti i dirigenti. La testa della classifica per l’Alfa Basket Catania è sempre più salda. E sabato pomeriggio al Leonardo Da Vinci, alle ore 18,30, big match contro l’Eagles Basket Palermo, seconda in graduatoria.
Peppino Cocuzza-Alfa Catania 48-68
Parziali: 13-16, 21-31, 38-48
Cocuzza: Costantino 9, Porcino, Polekauskas 10, Cocuzza 4, Scillipoti 6, Toto 8, Cassisi 3, Albo 8, Siracusa, Bellomo, La Malfa. Allenatore: Agostino Li Vecchi.
Alfa: Murphy 13, Gottini 14, Ferrara, Signorello 2, Consoli 10, Riferi 9, Agosta 4, Florio 4, Patanè, Arena 1, Kolonicny 11. Allenatore: Andrea Bianca.
Arbitri: Alex Di Mauro e Marco Attard di Priolo.