Alessandro Arcigli, messinese purosangue, guiderà la nazionale assoluta di Tennistavolo ai Campionati Mondiali Paralimpici 2014 che tra pochi giorni, dal 6 al 15 settembre, si giocheranno a Pechino ed ai quali partecipano in totale 315 atleti in rappresentanza di 45 nazioni nel maschile e di 35 nel femminile. La squadra italiana sarà composta da sette atleti e precisamente dai siciliani Marco Pizzurro, Giuseppe Vella, Federica Cudia e Raimondo Alecci; dai veneti Andrea Borgato e Michela Brunelli ed, infine, dalla romana Clara Podda. Dal 2005 che Alessandro Arcigli dirige ed allena la Nazionale Paralimpica di Tennistavolo ed in questa veste ha conquistato una serie impressionante di successi.
Per le consuete valutazioni pre-competizione, abbiamo sentito il DT Arcigli alla luce di quelle che sono le aspettative azzurre, sempre alte vista la grande tradizione e il palmares degli atleti italiani a livello internazionale: “Abbiamo concluso la preparazione ai Campionati Mondiali Paralimpici 2014 e ci accingiamo alla partenza. Siamo consapevoli di aver fatto il massimo nei 21 giorni di allenamento collegiale effettuati a Lignano tra Luglio ed Agosto, ma non sappiamo se questo basterà a confermare gli entusiasmanti successi degli ultimi 10 anni. Ogni manifestazione, infatti, è sempre più difficile. Sempre più sono le nazioni che praticano il pongismo paralimpico non professionalmente (come noi ed i nostri atleti) ma da veri e propri professionisti. I nostri atleti hanno fatto il massimo e sono orgoglioso di essere il loro Direttore Tecnico, ma devo prendere atto che, in futuro, solo dei professionisti potranno competere ad armi pari con le corazzate asiatiche ed europee”.
Entrando nel merito di un pronostico di massima?
“Andando nel dettaglio, ci presentiamo a Pechino con ben sette atleti (non dimentichiamo che si è dovuto superare un complesso meccanismo di qualificazione), di cui ben 5 vincitori di medaglia agli scorsi Europei di Lignano 2013. Andrea Borgato e Clara Podda nel singolo e nella squadra; Michela Brunelli, Federica Cudia e Marco Pizzurro nella sola gara a squadre. Ai cinque si aggiungono gli inossidabili siciliani Raimondo Alecci e Giuseppe Vella. Sarà difficile, ma non impossibile, salire sul podio anche con solo uno dei nostri atleti o con una delle nostre squadre. Ma ci crediamo e faremo il possibile, anzi l’impossibile per onorare al meglio i grandi sforzi che la Fitet ed il Presidente Sciannimanico in primis stanno profondendo nell’attività paralimpica federale”.
Quali gli avversari da battere?
“I nostri avversari più competitivi saranno la Cina, la Croazia, l’Inghilterra, la Germania, la Korea e la Francia, ma non si dovrà sottovalutare nessuno. Il Brasile, ad esempio, sta investendo tantissimo nello sport paralimpico (in previsione di Rio 2016) e non sarà un cliente facile per nessuno.
Per quanto riguarda gli atleti italiani, Arcigli si “lascia” sfuggire qualche nome… “Non mi piace parlare delle individualità, ma le nostre punte non possono che essere Clara Podda, quarta del ranking di classe 2, mentre Michela Brunelli e Andrea Borgato sono al quinto posto delle rispettive classifiche mondiali di classe 3 e classe 1. Questi 3 sono gli atleti che potrebbero puntare ad un posto sul podio, ma non è per niente scontato. Outsiders proprio i due “non medagliati” agli europei (Vella ed Alecci), entrambi sono un cliente difficile per tutti ed entrambi hanno battuto, almeno una volta, i migliori atleti al mondo…… chissà potrebbe ricapitare nell’occasione più importante. Senza chance nei singolari, ma decisivi nella gara a squadre, saranno gli altri due siciliani (Pizzurro e Cudia). Dalle loro prestazioni dipenderà un eventuale accesso al podio nelle gare di Team”.