L’attesa era tutta per lui, “l’atleta del secolo“, il campionissimo italiano di sci Alberto Tomba giunto a Gioiosa Marea, piccola e accogliente località turistica del messinese, per l’inaugurazione della terza edizione della manifestazione “Gioiosa Gustosa“, una tre giorni di eventi con il patrocinio di Slow Food incentrata sulle produzioni di enogastronomia e di artigianato locale.
Al contempo presso il centralissimo lungomare Canapè si è proceduto all’inaugurazione di quella speciale “Walk of fame” pensata per omaggiare quei grandi personaggi dello sport che hanno dato lustro con le loro gesta all’Italia ed allo sport in genere. Un’iniziativa particolare quella dell’amministrazione gioiosana che intende celebrare i campioni, ma al contempo arricchire la sua “passeggiata” di speciali mattonelle autografate che di per sé rappresenteranno anch’esse un ulteriore attrattiva per il centro costiero messinese.
La presenza in Sicilia dello sciatore bolognese è stata possibile anche l’apporto di un amico, gioiosano doc, come Francesco Marino che ha prospettato alla giunta del sindaco Eduardo Spinella l’occasione di cogliere l’opportunità di far inaugurare la “Walk of fame” ad un campionissimo che recentemente, insieme alla saltatrice Sara Simeoni, è stato insignito dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di “atleta del secolo” per esser stato grande fonte d’ispirazione e orgoglio per i risultati ottenuti nella pratica sportiva, con un risultato sancito attraverso un sondaggio su base nazionale.
La maiolica dedicata ed autografata da Tomba sarà la prima di una serie che già entro la fine dell’estate (data ufficiosa fissata per il prossimo 28 agosto) dovrebbe arricchire Gioiosa Marea di quelle di altri grandi personaggi dello sport già contattati dai promotori dell’iniziativa: la locale podista Annarita Sidoti, il campione di karate Luca Valdesi, il cestista Gianluca Basile, il centauro di motocross Tony Cairoli e il ciclista Vincenzo Nibali.
Un evento speciale quello di Gioiosa Marea, qui di seguito raccontate dalle foto del “nostro” Carmelo Lenzo.