L’argentino Nicolas Alberione è uno dei giovani che si sta mettendo maggiormente in evidenza in Sicilia e non più tardi di due stagioni fa con Barcellona è arrivato a un successo di distanza dalla conquista della serie B, persa soltanto allo spareggio nazionale contro i cugini di Torrenova.
Quest’anno prima esperienza con la formazione degli Svincolati Milazzo: “Dopo la prima partita in un allenamento mi sono fatto male alla caviglia e ho saltato un altro mese di campionato. È stato duro ritornare in campo dopo un anno e mezzo condizionato dal lockdown per il Covid. L’aiuto della società e degli allenatori è stato importantissimo per ritornare in forma anche se ovviamente non ero al cento per cento. A livello personale sono contento, credo di poter dare molto di più, però dopo un anno e mezzo caratterizzato da tanti stop a livello fisico sono arrivato alle ultime due-tre gare in una condizione decisamente migliore. Come collettivo credo che se avessimo iniziato con lo stesso assetto avremmo potuto ottenere l’accesso alla semifinale playoff“.
Per l’argentino classe 2001 è in corso l’iter per il riconoscimento della cittadinanza italiana. L’ex Orsa spera di ottenerla in estate perché rappresenterebbe una spinta alla propria carriera: “Mi manca un anno di formazione italiana, sto aspettando il riconoscimento da parte della Federazione della mia prima stagione, in cui giocai soltanto sei mesi. Sono arrivato a sedici anni in Italia e l’aiuto della mia famiglia si è sempre rivelato fondamentale. Mi sono trovato subito bene, partendo da Parma e poi arrivando in Sicilia dove ho trovato coach Beto Manzo che mi ha dato grandi consigli ed è anche lui di Cordoba, mia città natale. In più anche la presenza in squadra gli scorsi anni di un compagno come Salvatico mi ha permesso di migliorare individualmente”.
Idee chiare in ogni aspetto del gioco, lui che è un playmaker tecnico che ama mettere in ritmo anche i compagni sa dove deve migliorare dal punto di vista tecnico: “Principalmente mi interessa ritornare alla migliore confidenza con la caviglia e dal punto di vista fisico perché se in campo non corri per quaranta minuti non puoi ottenere nulla. Poi voglio migliorare in fase offensiva, nel tiro a campo aperto e da tre punti”.
Il futuro non è ancora deciso. A Milazzo Alberione si è trovato molto bene, l’aspirazione individuale è quella di potersi mettere in mostra ad un livello superiore come una serie C Gold o ancora meglio la B, ma ogni discorso andrà approfondito nelle prossime settimane: “Dopo l’eliminazione dai playoff in accordo coi miei familiari per dieci giorni mi sono staccato completamente dal mondo della pallacanestro. Poi ho ripreso a lavorare gradualmente in palestra e da poco tempo sono tornato sul campo per lavori individuali. Ancora manca molto tempo in vista della ripresa, tanto dipenderà ovviamente se otterrò la formazione italiana perché in quel caso lo scenario muterebbe. Ad ogni modo la mia ambizione è potermi misurare in serie B“.