In casa Messina si prova a voltare pagina. Stefano Alaimo, il presidente in pectore del club giallorosso, all’indomani dell’acquisizione dell’80’% delle quote da parte dell’Aad Invest Group, ha voluto incontrare i giornalisti nel corso dell’allenamento mattutino della squadra, al “Sorbello Stadium” di Bisconte, in vista del delicato match casalingo di domenica contro l’Audace Cerignola.
Ecco le sue parole: “Le prime 24 ore sono andate benissimo, dopo essere stato dal notaio ho incontrato il sindaco e l’assessore allo sport, con i quali abbiamo parlato un po’. Ho già lavorato pensando al mercato per il direttore sportivo che arriverà. Sarà Domenico Roma, che conosce bene la piazza e ama Messina. Aveva tanta voglia di tornare, l’ho visto felice di questo. Per la partita di domenica è tardi, ma dalla prossima settimana dovrebbe esserci qualche acquisto. Stiamo forzando i tempi, anche perché noi dovevamo arrivare un po’ più tardi, ma c’è stato chiesto di anticipare per poter fare questo mercato di gennaio in modo che il Messina si possa salvare, visto che la situazione attuale non è delle più belle. Centrare la salvezza è la cosa più importante per noi. Ai tifosi dico che abbiamo bisogno di loro, se sono presenti allo stadio significano qualche punto in più, per i giocatori in campo vedersi sostenuti e appoggiati è importante, dà loro anche maggiori motivazioni“.
Sarà un Messina da rinforzare adeguatamente sul mercato per risalire la china e raggiungere la permanenza in C, di questo il neo presidente ne è consapevole. C’è però un addio alla rosa annunciato direttamente da Alaimo: “Più che stabilire un budget per il mercato, abbiamo fatto dei nomi che si sposano perfettamente con le idee del mister. Ritengo sia molto importante arrivare ed essere pronti per scendere in campo, magari già dalla prossima settimana. Manetta è andato via, l’ho incontrato in mattinata e non voleva più stare qui, aveva la testa altrove e non rendeva come doveva. Chi non vuole rimanere non lo teniamo, non ci può essere utile, così l’ho salutato augurandogli un mondo di bene. L’unico che mi ha manifestato il desiderio di andare via è stato lui e l’ho lasciato libero di fare il suo percorso, aveva già la macchina piena, destinato alla squadra dove deve andare”. Mamona, come sottolineato dall’ufficio stampa, è già andato via da tempo, facendo ritorno alla Cremonese.
“Io sono il futuro presidente del Messina, mentre il 20% è rimasto alla famiglia Sciotto per una loro richiesta. Pietro ama il Messina e ha fatto tutto quello che poteva, poi arriva un momento in cui si è più stanchi e si molla un po’, ma resta una grande persona, ci ha dato una mano e ci è venuto sempre incontro” ha aggiunto Alaimo.
Per gli altri dettagli e i programmi relativi all’Aad Invest Group occorrerà attendere ancora qualche giorno: “In conferenza stampa, prevedo già la prossima settimana, ci sarà il proprietario e nessuno meglio di lui vi potrà rispondere sulle cose più importanti per il gruppo. Non posso anticipare nulla, è lui il boss della situazione. Io resterò qui 24 ore su 24, sarà molto spesso a guardare i ragazzi e a sostenerli, a fare in modo che possano svolgere bene il loro lavoro, senza fargli mancare nulla. Farò tutto il possibile per aiutarli. Vorrei, però, parlasse Doudou Cissé di tutta la trattativa, come si è svolta e le varie difficoltà che anch’io conosco, ma spetta a lui, nel rispetto dei ruoli, spiegarle”.
Infine, un giudizio di Alaimo su come ha visto il Messina, sin qui, nelle venti giornate di campionato: “La squadra ha vissuto due momenti diversi. All’inizio era molto più sveglia e attaccata, sul pezzo, ultimamente invece è apparsa rilassata, magari i problemi societari possono portare a mollare un po’ la presa. In avvio di campionato avevano certamente più voglia. Sono venuto qui per parlare con loro, per dirgli che a questo punto abbiamo un unico obiettivo e ci dobbiamo rimboccare le maniche, tutti, la proprietà, i giocatori, lo staff, anche i giornalisti, per remare nella stessa direzione e raggiungere la salvezza“.