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Alaimo: “Individuato il successore di Modica. Sarà presente alla rifinitura”

Le dimissioni di Giacomo Modica questa volta sono davvero irrevocabili. L’annuncio è del presidente del Messina Stefano Alaimo, che si è presentato in sala stampa per fare il punto sul momento decisamente delicato attraversato dal club: “Ci siamo presi due giorni di tempo da lunedì perché l’obiettivo era ripartire da Modica, che conosce gran parte del gruppo. Lui ha ribadito il suo no e anche la squadra aveva evidentemente necessità di un cambiamento. Il direttore sportivo Domenico Roma, che sta dedicando tutto se stesso alla causa del Messina, ha vagliato alcune alternative”. 

Giacomo Modica
Il tecnico Giacomo Modica saluta il pubblico messinese

Il successore è già stato individuato e nelle prossime ore è atteso l’annuncio definitivo, dopo la firma sul contratto. “Si tratta di un tecnico che conosce la categoria e sarà presente venerdì alla rifinitura della squadra in Calabria. C’erano tre alternative e vi sono stati dei no. C’è chi evidentemente è spaventato dal terzultimo posto in classifica. Il nuovo allenatore, che sta per firmare con il club, ha già guidato in C in alcune grandi piazze”. Tornando alla criptica nota stampa di mercoledì sera, la “crisi tecnica” insomma non è ancora risolta ma dovrebbe essere chiusa nelle prossime ore.

Su Modica e la sua mancata permanenza alla guida del Messina, con le dimissioni di lunedì sera che alla fine non sono rientrate, aggiunge: “Abbiamo provato a capire se lui fosse pronto per questo terzo tentativo, ma non pensava di riuscire a dare tutto quello che poteva e abbiamo accettato le sue dimissioni. Questo progetto è nato con Modica, per me è un grande tecnico, che mi piace tantissimo, ma non trovava più gli stimoli e le condizioni per continuare. Il parere dei calciatori? Non li ho visti, ho fatto altro. Sono passato dal campo, ma non ho parlato con loro, non c’è stata l’occasione”. 

Domenico Roma
Il direttore sportivo Domenico Roma (foto Paolo Furrer)

Alaimo ha poi annunciato l’imminente arrivo a Messina del Ceo di Aad Invest Group, Doudou Cissè: “Stiamo facendo quello che serve per salvare la squadra. La parte tecnica, Domenico Roma, sta dando tutto sé stesso, lavorando giorno e notte. Dei giocatori sono arrivati e altri ne arriveranno, ci stiamo muovendo grazie al nostro direttore sportivo. La prossima settimana arriverà inoltre Doudou Cissè a Messina e ci sarà una conferenza stampa con lui. Ha molti impegni, anche in America, ma abbiamo stabilito che sarà qui giorno 30 gennaio”.

Per il ds Domenico Roma spende parole d’elogio: “Vi assicuro che ha preso il Messina a cuore e sta facendo di tutto per allestire una squadra che sia all’altezza perché ci dobbiamo salvare. Degli innesti alcuni non erano pronti per giocare lunedì ma da sabato ci sarà un’altra formazione in campo, qualora l’allenatore lo riterrà, considerati i sette giocatori nuovi. Continueremo a fare di tutto, cominceremo dall’allenatore che abbiamo quasi in mano, se il mister e il ds riterranno che ci sia bisogno di un altro giocatore o due lo faremo, siamo presenti, io sono qui tutti i giorni e mi confronto con la squadra”. 

Alaimo e La Fauci
Il presidente Alaimo e La Fauci all’ingresso in campo (foto Paolo Furrer)

A due giorni dalla sfida del “Pinto”, cruciale per i destini dei giallorossi alla luce della situazione in classifica, il Messina attende ancora il nuovo allenatore. Alaimo vuole rassicurare: “Il nuovo tecnico conosce molto bene la Serie C e sarà presente per dirigere l’allenamento di rifinitura in Calabria, prima della gara di Caserta. Speravamo che Modica continuasse, alcuni giocatori sono stati scelti insieme a lui. Non prendiamo il primo allenatore che passa, Roma aveva un elenco, ha studiato su questi nomi e alla fine ha scelto quello che riteneva più opportuno. Meglio prendersi qualche giorno in più che fare qualcosa di sbagliato. Il direttore sportivo non dorme la notte, vogliamo che tutto vada bene. Domenico sta facendo un lavoro eccezionale per i giocatori che ha preso, quelli che prenderà e l’allenatore con cui sta parlando in questo momento. Vogliamo essere sicuri di dare un nome per comunicarlo, è questione di ore”.

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