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Aladje: “Il lavoro dà i suoi frutti. Stavolta più cinici, ma c’è da lavorare”

Alberto Gomes Aladje era attesissimo dopo il suo ingresso decisivo in Coppa Italia a Sant’Agata contro il Marina di Ragusa. E a Palmi è riuscito a firmare una strepitosa tripletta nell’arco di appena undici minuti. “Abbiamo preparato bene la partita e questo lavoro ha dato i suoi frutti. Abbiamo giocato un buon primo tempo ma abbiamo ancora tanto da migliorare perché nel secondo tempo siamo calati, almeno in parte”, ha rimarcato ai microfoni dell’ufficio stampa.

La rinuncia a Bevis e la promozione dell’attaccante portoghese, al fianco di Carbonaro e Dambros nel tridente, ha dato fisicità e peso all’attacco giallorosso, che ha sbrigato la pratica in venti minuti: “Stiamo lavorando bene, Paolo e Lucas sono due giocatori esperti e ci capiamo bene, ma anche i giovani in organico sono bravi giocatori. Abbiamo saputo sfruttare le opportunità create nel primo tempo. Questo ha aiutato sicuramente la squadra”.

Aladje e Carbonaro
L’abbraccio tra Aladje e Carbonaro (foto Familiari)

Le quattro reti realizzate aumentano i rimpianti per le opportunità sprecate una settimana prima, all’esordio casalingo, quando con maggiore cinismo avrebbero potuto battere anche il Licata: “Sono contento della partita, portiamo a casa tre punti fondamentali per la squadra. Domenica avevamo creato tanto nel primo tempo e non eravamo riusciti a sfruttare tutte quelle occasioni. Abbiamo avuto la fortuna e la bravura di realizzare quattro reti”.

Aladje è alla prima esperienza al Sud dopo aver giocato nei concentramenti settentrionali, con Ponsacco, Savona e Gavoranno, firmando ben quaranta reti in tre stagioni: “Non posso giudicare questo girone e fare paragoni dopo la prima gara, è troppo presto. Lo capiremo più avanti. Come sono finito a Messina? Sono concentrato soltanto sul fare bene, al mio futuro ci penserò a tempo debito”. 

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