Anche il Messina Volley di Prima Divisione ha iniziato, fra le mura del “PalaRescifina”, la preparazione in vista del prossimo campionato. Le giovani giallo-blu, allenate da mister Domenico Rizzo si sono ritrovate dopo mesi di inattività, dettati dallo stop imposto per via dello sviluppo del Covid-19.
Come nelle linee guida del progetto “Messina Volley”, anche la Prima Divisione si presenta ai nastri di partenza di questa stagione con una linea molto giovane, scandita da un gruppo cresciuto all’interno della società del direttore generale Mario Rizzo. Il roster delle giovani leonesse infatti è composto dai liberi (entrambi classe 2002) Ylenia Biancuzzo e Giorgia Costa; le centrali Selene D’Arrigo (2001), Federica La Malfa (2002), Simona Orlando (2002, che può ricoprire anche il ruolo di opposto), Lorenza Panarello (1991), Federica Vaccarino (1999); le opposto Daria Culici Amato (1998), Chiara Raineri (1997); le palleggiatrici Cristina D’Angelo (1998), Valentina Sorbara (2001); le schiacciatrici Noemi Bellantoni (2000), Valentina Giardina (1997), Giovanna Lembo (2005), Alessia Oliveri (2002).
Circa l’inizio della preparazione e il prossimo campionato, il tecnico giallo-blu ha dichiarato: “Abbiamo ripreso gli allenamenti dopo un periodo prolungato di stop e quindi, come logico che sia, la preparazione va fatta gradualmente perché dobbiamo evitare gli infortuni e quindi la prima settimana è stata di rimessa in moto dei muscoli. Per il proseguo cominceremo a lavorare sulla tecnica e cercheremo, quanto più possibile, di farci trovare pronti anche se l’inizio del campionato è parecchio lontano e possiamo andare per tempo a completare la preparazione atletica e successivamente quella tecnica. Riguardo il campionato ancora non conosciamo il valore delle avversarie anche perché, visto i problemi riguardanti il Covid, molte squadre avranno problemi con le palestre. Di conseguenza quello che dobbiamo fare è preparaci al meglio nel farci trovare pronti e poi l’importante è fare un bel campionato e tutto il resto lo lasciamo a quello che viene”.