Il 9 febbraio negli spazi espositivi del Teatro Vittorio Emanuele verrà inaugurata la mostra della pittrice Edvige Lombardo, nell’ambito del progetto “Opera al Centro” curato da Giuseppe La Motta.
L’artista, nata sulle sponde siciliane, in alcune sue opere in mostra ha scelto di fissare su tela lo spazio del dolore di Lampedusa, dedicando di quadri alle poesie dell’antologia “Il Cielo di Lampedusa”, fra il dolore degli scomparsi e degli approdati, che l’esistenza ha messo insieme nell’incredibilità di un viaggio disumano. Scrive Giovanna Gentilini: “Come lei, che viene dalla Sicilia a cui periodicamente ritorna, spesso lo sdradicamento della terra natia comporta insicurezza e solitudine. In questo si sente vicina, seppur privilegiata a quelle persone, uomini, donne, bambini che per gravi motivi sono costretti a lasciare la loro terra e affrontare pericolo per poter sperare in una vita migliore. Le tele dell’artista ci parlano anche di questo. Nei volti e negli sguardi dei migranti (Naufragio a Lampedusa), nel volto della donna diviso da una linea di confine tra chiaro e scuro, luce ed ombra, l’artista dichiara senza veli, come solo l’arte può fare, il suo vissuto interiore, l’attesa e la malinconia, gli affetti familiari, la forza di chi non vuole arrendersi, decisa a governare la barca e a non lasciarsi travolgere dalle onde”. Nei dipinti di Edvige Lombardo, siciliana di nascita e fanese di adozione, mare, cielo, vento diventano tutt’uno nel vortice di colori drammatici scolpiti a spatola sulla tela di una vita intera. Un ciclone di colori giallo, arancio, rosso, viola, nero e blu. Colori che risuonano come battaglie in sinfonie di drammi. Colori che si mescolano nelle marine e nelle figure di donna. La mostra potrà essere visitata dal 9 al 21 febbraio, escluso il lunedì, nella fascia oraria 10,00/13,00 – 16,30/19,00.