Andrà in scena sabato 28 (repliche alle 18,30 e alle 21,30) e domenica 29 (unica replica alle 21,30) al teatro Clean Off di via Trento il “Niňo”, con la regia di Tino Caspanello e con Cinzia Muscolino.
Una storia vera, ma venuta alla luce solo alla morte della protagonista. Una vicenda che prende vita nella Sicilia del dopoguerra, nei primi anni cinquanta e che vede la protagonista, un’anima mite e allegra, votata all’educazione dei bambini che raccoglieva per strada, incontrare, per una sola volta, uno dei tanti emigrati che dall’Argentina è tornato per trascorrere una breve vacanza. Promessa sposa, cade vittima però di un brutto scherzo che renderà il suo presente doloroso e alienante.
Questo è il “Niňo” della compagnia Pubblico Incanto, drammaturgia e regia di Tino Caspanello, in scena Cinzia Muscolino, quinto appuntamento di “È tempo di teatro”, la stagione artistica realizzata dall’associazione culturale “Clan degli Attori”, di Giovanni Maria Currò e Mauro Failla che sino a maggio animerà il nuovo spazio di via Trento a Messina.
Il regista Tino Caspanello ha cercato di comprimere spazio, tempo, azione e tutta la vita, in un punto. Su questa possibilità si è creato il connubio con l’attrice Cinzia Muscolino, affinché spazio, tempo e azioni, appaiano, ora più sbiadite ora più nitide, come immagini da ricomporre, tessere di un mosaico che gli eventi hanno scomposto. E il punto è una sedia azzurra che non si può più abbandonare, perché è casa, terra, balcone, stazione ferroviaria, nave, molo, Argentina.
Il resto, la vita intorno, le persone, gli avvenimenti, sono moti dell’anima da tenere stretti in una mano, da rappresentare per non perderli definitivamente e da abbandonare subito dopo perché forse troppo dolorosi: gesti a volte appena accennati, a volte immensi, che possano suggerire e mai descrivere, accennare e mai definire.