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Al “Garden Sport” La Corte regala il derby al Città di Messina: Camaro ko nel finale

Solo a due minuti dal termine si sblocca la sfida di Mili: il neo entrato decide con un preciso diagonale e confeziona i tre punti per la squadra di Furnari. Quintoni sbaglia un rigore, espulsi Bonamonte e Alessandro. 

Il pre-partita. Il derby tra Città di Messina e Camaro è il piatto forte della tredicesima giornata di Eccellenza. La squadra di Furnari, ad un punto dalla coppia di vetta, deve fare a meno di Cardia e in extremis di Rasà. Tra i neroverdi, che hanno visto interrotta la striscia di sei vittorie di fila, mancano Pettinato e Munafò, espulsi nel corso del match perso con il Paternò e squalificati dal giudice sportivo. Gara condizionata dal forte vento al “Garden Sport” di Mili Marina.

Città di Messina (foto Omar Menolascina)

La cronaca. Al 9′ Calcagno mette in mezzo su punizione, Mannino deve respingere di pugno, con Alessandro che non riesce a concludere sulla ribattuta. Al 10′ gli animi si scaldano: Leo colpisce al volto Paludetti, è cartellino giallo. Proteste dei neroverdi che chiedevano la massima sanzione. Al 13′ conclusione centrale di Paludetti, comoda la presa di Paterniti. Al 18′ giallo anche per Bombara. Al 19′ punizione di Mondello, con Paludetti che non trova la deviazione vincente. Aumenta, intanto, la pioggia e le condizioni diventano sempre più proibitive. Mannino è attento in uscita ad anticipare Genovese. Al 23′ avanza Mondello e prova il tiro, palla a lato non di molto. Altra occasione per il Camaro: Cappello indirizza alto di testa sul cross di Mondello. Sul fronte opposto Sciotto è bravo in chiusura su Genovese, che era scattato in contropiede. Il Città di Messina cresce. Sulla punizione di Calcagno, al 35′, c’è la deviazione in corner della barriera. Sull’angolo seguente, Mannino smanaccia e Fragapane gira a lato. Bonamonte rimedia ingenuamente due ammonizioni nel giro di un minuto e lascia i suoi in dieci uomini. Per proteste allontanato anche il tecnico Ferrara. Si va al riposo sullo 0-0.

Il Camaro (foto Omar Menolascina)

Nella ripresa, con il Camaro in inferiorità numerica, al 7′ chance per Paludetti che, liberato al tiro da Assenzio, si accentra e calcia a giro, ma salva tutto Paterniti volando a deviare il pallone che finisce in angolo. All’11’ l’episodio che potrebbe cambiare il match. Falcone intercetta col braccio, nel tentativo di liberare l’area, per l’arbitro ci sono gli estremi per il calcio di rigore in favore del Città di Messina. Situazione dubbia, vane le proteste dei giocatori neroverdi. Dagli undici metri, assente lo specialista Rasà, ci va Quintoni: Mannino lo ipnotizza, sceglie il lato giusto e devia la conclusione dell’esterno mancino. Quintoni lascia poi il campo, rilevato da Codagnone, per una squadra più offensiva. Al 22′ si ristabilisce la parità numerica, per il fallaccio di Alessandro ai danni di Mondello nei pressi della linea laterale. Rosso diretto ed anche il Città di Messina è ora in dieci. Girandola di cambi: fuori nel Camaro Paludetti, dentro il neoacquisto Portovenero. Tra i padroni di casa si fa male Codagnone, entrato poco prima. Al suo posto La Corte. Ginagò rimpiazza invece Fragapane. Al 41′ clamorosa occasione in ripartenza per Portovenero che calcia di potenza dalla sinistra ma trova sulla sua strada un grande Paterniti a dirgli di no. Il Città di Messina sfrutta invece al meglio la sua chance e sblocca il risultato proprio sui titoli di coda. Al 43′ Costa vince un rimpallo e serve sulla destra La Corte che fa il suo ingresso in area e in diagonale non lascia scampo a Mannino. Esultano Bombara e compagni per il gol dell’1-0. Per il Camaro, al secondo ko consecutivo, non c’è nemmeno il tempo di reagire. Il derby va al Città di Messina che adesso può sognare davvero il primato.

Il rigore fallito da Quintoni

Città di Messina-Camaro 1-0
Città di Messina: Paterniti, Silvestri (46′ st Di Stefano), Fragapane (37′ st Ginagò), S. Leo, Filistad, Bombara, Costa, Calcagno, Alessandro, Genovese, Quintoni (17′ st Codagnone, 35′ st La Corte). In panchina: Maisano, D. Leo, Porcino. Allenatore: Giuseppe Furnari.
Camaro: Mannino, Cappello, Mondello, Sciotto, Campo, Falcone, Sturniolo (28′ st Spoto), Assenzio, Paludetti (33′ st Portovenero), Ancione, Bonamonte. In panchina: Sanneh, Morabito, Pantano, D’Amico, Princi. Allenatore: Pasquale Ferrara.
Arbitro: Matteo Campagni della sezione di Firenze. Assistenti: Mario Chichi ed Emanuele Pulejo della sezione di Palermo.

Marcatori: 43′ st La Corte (Cdm)
Espulsi: 47′ pt Bonamonte (Ca) per doppia ammonizione, 22′ st Alessandro (Cdm). Ammoniti: 10′ pt Leo (Cdm), 18′ pt Bombara (Cdm), 28′ st Cpsta (Cdm)

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