Con la prima tappa del Dubai Tour, dal 6 al 10 febbraio la quinta edizione della corsa nella penisola araba, inizia la stagione 2018 di Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto avrebbe dovuto debuttare già il mese scorso, alla Vuelta San Juan, ma un virus intestinale lo ha costretto a rinunciare alla partecipazione alla gara argentina.
Una stagione per il ciclista messinese che si preannuncia ricca di impegni. Un calendario fitto di appuntamenti, a iniziare appunto dal Dubai Tour per poi proseguire, ancora in territorio emiro, con il Tour of Oman. Il debutto in Italia sarà alla Strade Bianche del 3 marzo e poi in successione la Tirreno Adriatico, in programma dal 8 al 14 marzo e la Milano Sanreno (8 marzo). Il 1. aprile, giorno di Pasqua, ci sarà il via al Giro delle Fiandre. Grande curiosità per la prima assoluta ai muri fiamminghi. Il 20 aprile sarà una data da segnare col circoletto rosso. Si correrà infatti la Liegi Bastogne Liegi, primo grande obiettivo stagionale di Nibali. Per le caratteristiche del percorso la Classica delle Ardenne si adatta a pennello a quelle che sono le qualità del portacolori della Bahrain Merida. Il secondo posto del 2012, alle spalle del russo Iglinsky, fa ancora rabbia e quest’anno si punterà forte sul successo pieno.
I mesi di maggio e giugno serviranno per recuperare le energie della prima parte di stagione: niente Giro d’Italia e concentrazione al Tour de France. La corsa francese rappresenterà l’altro obiettivo stagionale e la prima delle due partecipazioni ai grandi Giri, l’altra sarà la Vuelta Espana. La gara spagnola lo rivedrà di nuovo al via, dopo il secondo posto dello scorso anno alle spalle di Chris Froome. Tutto dovrebbe concludersi a Innsbruck, con la partecipazione al Mondiale. Percorso impegnativo, adatto a uomini di fondo. Per questo in Austria il sogno iridato di Nibali potrebbe diventare realtà.
