Akademia, Trevisiol torna al Sud: “A Caserta i migliori anni della carriera”

Akademia MessinaAmbra Trevisiol in azione sotto rete (foto Fabrizio Brioschi)

La palleggiatrice Ambra Trevisiol è il nono innesto estivo di un’Akademia Sant’Anna rivoluzionata sul mercato. La regista veneta si presenta così: “Sono determinata, dico sempre 99% di determinazione e 1% di empatia. Poi lavoro tantissimo e spingo parecchio”. È una decisionista in tutte le situazioni: “Bisogna sempre essere rapidi di pensiero nelle scelte, veloci negli spostamenti in campo, nel capire i punti deboli delle avversarie per poter dare la palla migliore all’attaccante che in quel momento può metterti giù la palla”.

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Ambra Trevisiol ha conquistato una promozione in A1 con Caserta

Ambra viene da una regione che, da tempo, respira il top del volley nazionale e mondiale. Lei è di Oderzo, ad una ventina di km da Conegliano. Quando è nata Imoco Volley non aveva neppure vent’anni: “Chi non ha fatto un pensiero a quella maglia, magari la potessi indossare! Quando ho esordito al “PalaVerde” con la casacca di Caserta, con quel pubblico e il suo calore, per me è stata un’emozione indescrivibile. Entrata in campo lo speaker ha annunciato che stava giocando un’atleta trevigiana ed è partita una ola. A quel punto ho alzato il braccio verso l’arbitro per indicare che ero il capitano in campo, ma il pubblico ha pensato stessi salutando e così è partita una seconda ola. In tutto questo non mi ero accorta di nulla. Sono stati i miei amici a raccontarmi della ola, mi prendono ancora in giro. È stato bellissimo esordire in un palazzetto in cui guardi da sempre giocare l’Imoco”. 

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Ambra Trevision in posa

Trevisiol apprezza come atleta la giapponese Takeshita. Fra le italiane invece la sua scelta cade su alcune Nazionali Azzurre: “Come testa Moki De Gennaro, anche per la determinazione; per il cuore Alice Degradi, per la passione che ci mette quando gioca e anche per come si è ripresa dall’infortunio, nel 2020, la rottura del legamento crociato anteriore, quando indossava la maglia della Cuneo Granda Volley, per tecnica Alessia Orro”.

Gli anni di Caserta, segnati dalla conquista della A1 e, purtroppo, anche dal Covid, senza il quale il suo percorso sportivo avrebbe potuto prendere una piega diversa: “Descrivere il periodo trascorso in Campania è difficile. Anni meravigliosi che mi hanno portato la promozione dalla A2 alla A1 e l’esordio in massima serie, che porto nel cuore. Decisamente i due anni migliori della mia carriera. Veramente difficile descrivere in poche parole tutte le emozioni provate. Infine, penso che, senza il Covid, la mia carriera sarebbe cambiata ma preferisco gettarmi alle spalle quel periodo e non pensarci più”. 

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Trevisiol ritrova a Messina l’amica Aurora Rossetto (foto Nino Famà)

Dopo il 2020 Ambra è ripartita dalla quarta serie. La promozione con la Blu Team Pavia di Udine, quindi le esperienze con Capannori e Genova. Adesso Messina. Come a Caserta, ancora al Sud con un club di serie A: “Cercavo una società ambiziosa che avesse un progetto chiaro e, soprattutto, dove si potesse lavorare bene. La serie A e la possibilità di tornare al Sud hanno fatto il resto. C’è un obiettivo da raggiungere, che raggiungeremo e che per scaramanzia non dico”.

“Anche se manco da qualche anno dalla serie A – prosegue l’atleta veneta – l’ho sempre seguita e anche quest’anno le squadre si sono attrezzate con organici importanti. Vedremo una pallavolo di alto livello con roster di tutto rispetto”. A Messina ritroverà Aurora Rossetto, con cui ha giocato un anno insieme e a cui la lega una preziosa amicizia: “Torno a giocare con lei e di questo sono felice. Mi ha parlato benissimo della società e di tutto il resto. Le sue parole sono state un valore aggiunto ma avevo già prima le idee chiare”.

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Ambra Trevision nel riscaldamento

“Messina rappresenta la mia prima volta in Sicilia – conclude Ambra Trevisiol –. Non vedo l’ora di venirci per conoscere tradizioni, cibo, la sua gente, proprio tutto. Mi aspetto tanto calore e un palazzetto pieno di passione. Giocando al Sud ho imparato che la pallavolo viene vissuta con grande emozione. Poi, penso al sole, al mare, ad una grande accoglienza; amo il Sud, sono felice di tornarci e lo farò accompagnata dal mio fidanzato, Tommy, che è anche un allenatore di pallavolo”.

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