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Akademia, Rollins: “Dopo Portorico sono pronta al grande salto in Europa”

L’undicesimo acquisto estivo dell’Akademia Sant’Anna, che ha stravolto il roster per centrare la promozione in serie A1, è rappresentato dalla schiacciatrice statunitense Adanna Rollins, reduce da un’esperienza a Portorico. Negli States Adanna aveva iniziato a praticare la pallacanestro prima di virare sulla pallavolo: “Ho iniziato a giocare a basket. Poi un giorno ho fatto un viaggio e una conoscente mi ha suggerito di provare il volley e mi è piaciuto. Probabilmente senza tutto questo avrei continuato a giocare a pallacanestro, anche perché mia mamma era una cestista. L’incontro con il volley è stato molto casuale”. 

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Adanna Rollins in battuta con Kentucky

Ha frequentato diverse Università e cambiato altrettante squadre: “Negli Stati Uniti si può scegliere un’Università anche molto presto. Sono stata prima in Minnesota, dove ho studiato e giocato tre anni. Poi, mi sono trasferita in Pennsylvania e infine nel Kentucky. Tutto questo perché, dopo tre anni in Minnesota, avevo raggiunto una certa maturità da giocatrice ma anche il titolo di studio che volevo. In Pennsylvania ci sono andata per un allenatore che però dopo una stagione è andato in pensione. Così mi sono trasferita nel Kentucky, dove mi sono fermata un’altra stagione e mezza. Ho vinto tornei importanti, premi individuali e fatto tanta esperienza”.

Dopo i campionati universitari, il trasferimento tra i professionisti a Portorico: “Intanto è quasi considerato uno Stato americano e rappresenta un’ottima transizione dai campionati dei College a quelli Pro. Il livello è molto buono. All’inizio non mi sentivo di compiere il grande salto oltre oceano e Portorico è abbastanza vicino, parlano tutti inglese: lì ho imparato ad essere una professionista. Dopo il primo anno per quattro mesi non ho voluto giocare, poi ho capito cosa dovevo fare e ho ripreso. Ho imparato tantissimo e adesso sono pronta”.

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Adanna Rollins in battuta con Penn State

I fenomeni discriminatori persistono e negli States prosegue il tentativo di domarli, estirpandoli definitivamente da ogni contesto: “Il problema è sempre lo stesso. È necessario che i responsabili vengano condannati o fisicamente rimossi dagli impianti sportivi. Diversamente senza certezza della pena si continuerà a creare problemi. Quello che è successo negli ultimi anni è inaccettabile e va gestito. Bisogna pregare affinché le persone migliorino”.

Adesso il trasferimento in Europa è realtà. Verrà probabilmente a Messina con suo marito, porterà con sé i suoi chiwawa ma soprattutto tanta curiosità e voglia di imparare: “Il mio agente mi ha detto fin dall’inizio che sarei dovuta venire a giocare in Italia, considerato che il campionato è di alto livello. Ho avuto modo di parlare con alcune giocatrici dell’Akademia, con il coach e ho capito che, arrivando a Messina, avrei lavorato duramente. Certamente un primo step della mia carriera europea per poter continuare a coltivare il mio sogno. Sono molto contenta”.

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Adanna Rollins sotto rete (foto Eddie Justice)

“Sarà una pallavolo differente da quella che si gioca al College – conclude Adanna –, una sfida per me. Il livello sarà più alto e mi aspetto di poter sfidare me stessa e di crescere come giocatrice. Il mio obiettivo è giocare bene e vincere. Sarò contenta qualora dovessi diventare la migliore giocatrice della stagione, ma non è questo ciò che cerco. Occorre giocare bene e andare avanti con la squadra. Intanto ringrazio i tifosi e la città, non vedo l’ora di venire a Messina per viverli e iniziare a giocare. Grazie a tutti per l’affetto”.

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