Il sesto innesto estivo dell’Akademia Sant’Anna è la schiacchiatrice Chiara Mason. Il suo percorso giovanile si sviluppa principalmente tra Bassano e San Donà: “Due grandi società che mi hanno fatto crescere sotto tanti aspetti. Quando si è piccoli queste esperienze ti servono sia come persona che come atleta. Mi porto dietro i legami che ho stretto con le compagne di squadra e la gente del posto. Conservo tuttora delle amicizie, nonostante la distanza e il tempo”.
Le esperienze nei settori giovanili hanno lasciato il segno: “Le ho vissute bene e le porto nel cuore. Condividevo tutta la mia giornata con le compagne di squadra, nonché compagne di classe e coinquiline. Si crea un rapporto che va oltre la palestra. Spero di poter trascorrere una bellissima annata anche a Messina. Sono cresciuta facendo tesoro delle esperienze precedenti e del lavoro compiuto”.
Due stagioni a Soverato, due e mezzo a Trento, metà a Pinerolo. Realtà diverse fra loro ma anche con aspetti comuni: “Forza del gruppo, voglia di mettersi in gioco e lavorare in palestra. Sono sicura che troverò tutto questo anche l’anno prossimo a Messina. Conosco già qualche compagna di squadra. In definitiva direi che la voglia di fare è ciò che unisce le esperienze vissute. Ho voglia di fare bene, porto sempre con me l’ambizione e la voglia di crescere ancora”.
In Sicilia è convinta di trovare affetto e calore: “Oltre alla pallavolo cibo e mare sono le mie passioni, Messina le racchiude tutte. Se ci mettiamo le belle persone il cerchio si chiude. Mi attendo gente calorosa, che ci sosterrà sia dentro che fuori dal campo e un palazzetto infuocato. Il calore del pubblico può diventare il nostro giocatore in più in campo. In Calabria ho legato con persone che ancora sento quasi quotidianamente”.
A Trento Mason ha vinto la A2 in finale play-off dopo una stagione strepitosa. A Messina inseguirà un’altra promozione: “L’obiettivo è innegabile, proprio perché sono ambiziosa ho scelto Messina. Da subito mi ha fatto piacere che le ambizioni combaciassero con quelle della società. Sarà un campionato complicato e con un livello di difficoltà ancora maggiore del passato. Credo che una promozione al Sud sia un’esperienza tutta da vivere. L’ho vissuta al Nord con Trento – e la porterò nel cuore -, vorrei farla al Sud”.
In riva allo Stretto troverà qualche volto noto: “Puntiamo sulla forza del gruppo. Conosco Rossella Olivotto ma anche qualche altra compagna e credo che la sintonia ci sarà già dall’inizio. Dipenderà da noi ragazze creare un legame forte al di là della palestra. Per la prima volta giocherò con Aurora Rossetto, anche lei di Padova, e questo mi fa molto piacere. Ci aspetterà una stagione di fuoco, non vedo davvero l’ora di iniziare”.
Mason è una ragazza solare ma anche caratterialmente reattiva: “Quando ero più piccola ero permalosa. Crescendo ho smussato alcuni aspetti spigolosi ma se dovesse ancora venir fuori questo aspetto ci penseranno gli altri a farmelo notare, ma credo davvero di essere migliorata. Invece per togliermi il sorriso ci vuole parecchio impegno. Mi reputo una ragazza propositiva”.
L’approccio al mondo della pallavolo grazie alla passione di sua sorella; poi lei ha smesso e invece Chiara è diventata una professionista. “Di sorelle ne ho due: una più grande, Sara, e una più piccola, Gloria. Ho cercato di seguire le orme della maggiore. Lei giocava e ho iniziato anche io, lei ha preferito prendere altre strade, continuando con lo studio per intraprendere la carriera come infermiera, io ho deciso di continuare e oggi a Sara dico grazie perché, grazie a lei, ho conosciuto la pallavolo. Gloria, invece, gioca ancora in una squadra vicino casa. Chissà il futuro cosa potrà riservarle”.