È tornata al successo l’Akademia Sant’Anna nella prima di ritorno di regular season contro la Csi Clai Imola. 3-1 il finale (25-17, 15-25, 22-25, 13-25 i parziali). Questa volta la terra di Romagna ha sorriso alle ragazze di coach Bonafede che – al PalaRuggi – dopo aver ceduto il primo set alle biancoblù, rientrano di prepotenza in gara e con carattere chiudono in proprio favore un match delicatissimo, sia per il valore dell’avversario che per la necessità di riscattare immediatamente il passo falso della settimana precedente.
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La nona vittoria stagionale delle messinesi vale nuovamente la testa della classifica, considerata la contemporanea sconfitta al tie-break di San Giovanni in Marignano contro Costa Volpino. Non era facile avere la meglio di un avversario di buona qualità, quadrato dietro e contro il quale è stato necessario mettere in campo la giusta dose di pazienza, aggressività e ritrovare lo smalto migliore della centrale Dalila Modestino, mvp, top spiker e blocker dell’incontro, con 19 punti (14 in attacco con una percentuale del 57%) e cinque muri.
Nel primo set inizio positivo delle siciliane (5-8), rimontate e poi staccate grazie al buon momento di Pomili e Ravazzolo verso la metà del parziale (16-13). Dopo il cambio Modestino-Babatunde, Ravazzolo e Bulovic allungano a +5 (20-15), prima di chiudere con la serie di Stival (25-17). Anche nel secondo set parte avanti Messina, che questa volta riesce a tenere il distacco accumulato (3-7, 4-10), la rivitalizzata Modestino è inarrestabile e, a metà del parziale, i muri di Mason e Olivotto consentono di mantenere il +6 di vantaggio (10-16). Rossetto è una garanzia, sia in seconda linea che in avanti, per Imola c’è poco da contrastare.
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Modestino, Diop e la stessa Rossetto incrementano il divario, rendendolo incolmabile (11-22). A chiudere ci pensa la centrale irpina, inerme Imola. Terzo set più equilibrato: Messina riesce a prendersi un doppio vantaggio, tenuto fino allo strappo di Rossetto e Modestino (17-21). Imola risale con Bulovic, Messina risponde con Olivotto, Rossetto e Modestino, conquistando anche il terzo parziale. L’ultimo set consacra le siciliane, decisamente più sciolte rispetto alle fasi precedenti del match. Il +7 firmato da Olivotto (2-9) è quasi una sentenza. Imola non riesce a reagire, perde lo smalto di inizio gara e Messina allunga (6-15). Caliendo prova a rimescolare le carte, ma l’effetto testuggine di Messina è devastante. Alla fine del set, saranno dodici i punti di distacco tra le due formazioni.
Ovvia la soddisfazione di Aurora Rossetto: “Ci aspettavamo una partita dura, ne abbiamo parlato tutta la settimana. Siamo state brave a portarla a casa, nonostante il primo set non sia andato bene. Devo ammettere che Imola è davvero una bella squadra: non ha mai mollato e si è visto. Non credo che il primo set sia conseguenza della sconfitta di San Giovanni: avevamo già resettato tutto. Semplicemente non siamo state lucide nei momenti decisivi. Poi nonostante le avversarie abbiano continuato a lottare siamo state più determinate in attacco”. Il campionato è diviso in due tronconi, anche se mancano risultati rotondi: “Nonostante i numeri poi in campo le differenze non si vedono così nettamente. Nessuna avversaria del girone può essere presa sottogamba”.