Dopo la storica promozione dei mesi scorsi, l’Akademia Sant’Anna, griffata Desi Shipping, è pronta all’esordio in serie A2, categoria che a Messina mancava da oltre vent’anni. Il presidente Fabrizio Costantino è soddisfatto e consapevole del duro lavoro compiuto dalla società: “È una categoria molto complessa, anche a livello burocratico. L’A2 è un grande spettacolo, che abbiamo desiderato e sognato, guadagnato con tanti sacrifici economici e di tempo, dal momento che una stagione tra pianificazione e campo dura dieci mesi. Abbiamo avviato un progetto di marketing finalizzato a coinvolgere gli imprenditori cittadini ma anche provenienti da fuori città”.
Quattro le conferme rispetto alla passata stagione (Martilotti, Varaldo, Muzi e Composto), otto i nuovi acquisti. Cambiano il tecnico, l’esperto Breviglieri, e il palazzetto, con il passaggio dal PalaTracuzzi all’impianto della Cittadella Sportiva Universitaria. “All’Annunziata siamo stati ben accolti dall’Università e ci troviamo bene, in una struttura grande, moderna, riscaldata e con adeguato ricircola dell’aria. Anche il Comune si sta adoperando per ottenere finalmente nei prossimi mesi l’agibilità del PalaRescifina di San Filippo e del PalaTracuzzi. Sarebbe un bel segnale per il movimento, oltre che un impegno mantenuto da parte delle Istituzioni”.
La nota stonata, e non è una novità quando si parla di sport a Messina, è la risposta effettiva della città: “La campagna abbonamenti è andata un po’ a rilento. Speriamo di convincere altri sostenitori nell’ultima settimana. Messina viene da oltre vent’anni di B, C e D. La gente non era abituata a pagare per accedere al palazzetto. Ci vuole pazienza e sensibilità da parte della gente: deve comprendere che stiamo facendo tanti sacrifici”.
Il massimo dirigente ritiene fondamentale il supporto degli appassionati, per dare linfa al progetto: “Purtroppo non bastano il supporto degli sponsor, dell’Amministrazione Comunale e dell’Università, ma serve anche il pubblico. Speriamo possa sostenerci con la voce e un piccolo contributo economico. C’è una capienza di 500 spettatori, speriamo di avere una bella cornice adeguata”.
La società si sta comunque adeguando per assicurarsi calore e spalti gremiti: “Coinvolgeremo anche le scuole, chiaramente in questo caso non per ottenere un ricavo economico ma principalmente per fare conoscere il nostro sport e avvicinare i giovani alla pallavolo, oltre che per riempire il palasport. Abbiamo anche lanciato iniziative dedicate ai tesserati Fipav e ai ragazzi di età compresa fra i 13 e i 17 anni, che usufruiranno di uno sconto del 50%”.