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Akademia, Bonafede: “Realizzate tante imprese ma Messina non se n’è accorta”

L’Akademia Messina è stata costretta a subire una cocente rimonta contro Talmassons, nella prima semifinale playoff per l’A1. Ovvia la delusione ma nulla di compromesso. Il tecnico Fabio Bonafede aveva d’altronde avvertito che le peloritane erano già andate molto oltre gli obiettivi stagionali: “Dividerei la gara in tre fasi. Complimenti prima di tutto a Talmassons, che non si è arresa mai. Questi sono i playoff che loro giocano per il terzo anno consecutivo. La mia squadra ha lottato; ho chiesto tanto orgoglio, abbiamo avuto i palloni per chiudere e ci sono state responsabilità individuali, errori che con l’esperienza non si commettono. Le ragazze hanno dato tanto”.

Akademia Messina
Una schiacciata di Payne (foto Filippo Mazzullo)

Il ricorso al videocheck ha limitato i dubbi ma non ha convinto del tutto il tecnico messinese: “Un capitolo lo dedico agli arbitri che, in ogni decisione dubbia – accompagnata di Modestino, Hardeman che pesta la linea dei tre metri e non viene ravvisata – ha assegnato a loro il punto. Rimprovero responsabilità individuali e non di squadra. Il salto dalla A2 alla A1 è un passo molto importante, accelerarlo non fa bene; serve, invece, una crescita costante”. 

Bonafede torna a battere sul tasto del pubblico, cresciuto anche grazie agli eventi di Rosa Chemical e Dargen D’Amico, ma non ancora sufficientemente caldo: “I progetti si devono sviluppare senza fare passi troppo grandi. Possiamo fare tutte le imprese che vogliamo, ma se non siamo seguiti dalla stampa il grande pubblico non conoscerà mai quello che facciamo. Lavoriamo tutti insieme, noi sul campo e voi sui media. In vista di gara-2 bisognerà lavorare. I cinque set li hanno giocati anche loro che dovranno fare il viaggio di ritorno a Talmassons, come noi affrontare la trasferta”. 

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