Prende corpo la trattativa lampo per la cessione del pacchetto di maggioranza del Messina. La cordata calabrese che giovedì ha incontrato i vertici del club già nella giornata di venerdì potrebbe formalizzare il suo ingresso nell’ACR.
Giovedì i rappresentanti della cordata, che comprende imprenditori attivi nel ramo degli alimentari e del commercio all’ingrosso, che gestiscono alcuni supermercati nella Locride, hanno incontrato il presidente Natale Stracuzzi e gli altri due soci principali, Piero Oliveri e Pietro Gugliotta. Successivamente quest’ultimo ha anche aggiornato i leader dei gruppi del tifo organizzato, che nei giorni precedenti avevano sonoramente contestato l’operato della proprietà. Un terzo incontro in serata, al quale hanno partecipato anche i soci di minoranza Nino Micali e Giovanni Di Bartolo, le cui paventate dimissioni sembrano essere rientrate.
La cordata calabrese dovrà adesso costituire una “new co” e nominare un amministratore. Un passaggio che non a caso era stato immaginato anche per l’eventuale conclusione della trattativa con Franco Proto. Già nella serata di venerdì è in programma un incontro in uno studio notarile cittadino. Tra i soggetti coinvolti non vi sarebbe però Pasquale D’Ettore, l’ex presidente del Locri, che portò i calabresi dall’Eccellenza alla D, sfiorando anche la promozione in C, che andò invece al Crotone all’ultima giornata. A fine campionato, peraltro, i calabresi cedettero al Messina i difensori Accursi e Criaco.
L’ingresso dei calabresi, che rileverebbero il pacchetto di maggioranza del club, attualmente detenuto da Stracuzzi e Oliveri, non sarà alternativo alla cordata siciliana, che ha definito nei giorni scorsi un maggiore impegno. La conferma arriva dall’imprenditore palermitano Domenico Gallina: “Facciamo anche noi parte del progetto. Questa nuova proprietà potrà sicuramente garantire un cambio di marcia netto alla società e alla squadra, anche perché serve concretezza dopo settimane di attesa”.
Il gruppo legato a Gugliotta e allo stesso Gallina ha peraltro già ottenuto l’ok per la nuova fideiussione assicurativa, richiesta al club dopo il fallimento della “Gable” e la lunga querelle con la Lega Pro, che ha riaperto i termini previsti fino alla fine di gennaio. La corsa contro il tempo e già iniziata e il Messina sta provando a limitare i danni amplificati da quattro settimane di assoluta incertezza.
