Si è svolta oggi la conferenza stampa indetta dalla Fortitudo Agrigento, in merito alla squalifica del Palamoncada per due giornate di campionato, causata da una violazione del regolamento. Durante il derby di domenica scorsa, perso contro la Pallacanestro Trapani, infatti alcuni tifosi hanno lanciato degli oggetti in campo all’inizio della partita.
“Purtroppo si è trattato di un episodio di gioia di un gruppo di tifosi sfuggito di mano – spiega il direttore Sportivo agrigentino Cristian Mayer – non voglio colpevolizzarli ma il lancio di oggetti in campo, di qualsiasi tipo, per via del nuovo regolamento, è proibito in un palazzetto dello sport, se avviene si incorre in una squalifica come quella subita da noi. Colgo quindi l’occasione per sensibilizzare il nostro pubblico e la tifoseria in merito, evitando di lanciare qualsiasi oggetto in campo, anche apparentemente innocuo.” Il dirigente continua: “Stiamo facendo ricorso perché riteniamo ci possano essere delle attenuanti grazie al comportamento che la società ha sempre avuto in questi anni, oltre al fatto che a il lancio di oggetti non si è più ripetuto durante la partita e anche alla fine, nonostante la sconfitta, c’è stato un comportamento assolutamente corretto da parte delle tifoserie.”
La Fortitudo non potrà giocare in casa a porte chiuse, ma dovrà trovare un campo a minimo 100 km di distanza da Agrigento, con tutti i requisiti richiesti dalla serie A. Fra le possibilità la stessa Trapani e Ragusa.
“Ci dispiace perché questa normativa va a penalizzare fortemente qualcosa che era tutt’altro che pericoloso, aggressivo o violento – dichiara il coach Franco Ciani – purtroppo la normativa va seguita ma speriamo ci possano essere delle attenuanti. Sotto il profilo tecnico cambia poco, ma una delle due partite è un derby e questo complica un po’ tutto. Mi auguro che il pubblico ci segua, nel senso che la società in questo momento ha subito un danno, quindi andare a giocare un derby in qualsiasi altro campo senza la possibilità di nessun nostro tifoso sarebbe un danno tecnico. Mi auguro che, magari abbinando la gita fuori porta, gli agrigentini decidano di seguirci e starci vicino, dandoci una mano con il loro tifo per un derby che si aspettava da molti anni. Adesso la palla ripassa ai tifosi, quindi sta a loro dimostrare una volta in più il loro affetto per la Fortitudo.”