La stagione agonistica si è appena conclusa e radio-mercato ha riaperto ufficialmente i battenti. Come avviene ormai da qualche sessione, sono le testate nazionali specializzate ad affiancare al Messina nuovi potenziali obiettivi. Tra questi c’è il difensore Francesco Agresta, classe 1990. Una vecchia conoscenza del tecnico Gianluca Grassadonia, che ne ha seguito l’intera crescita dal vivaio alla prima squadra. Un esterno sinistro, che il tecnico campano ha utilizzato in passato sia nella difesa a tre che in quella a quattro. Agresta è stato impiegato dall’attuale allenatore del Messina anche come quinto di centrocampo.
Si tratta quindi un elemento duttile, in grado di agire sia con compiti difensivi che offensivi. Quest’anno Agresta ha collezionato 8 presenze ad Aprilia. In precedenza due anni a Pagani, dove è stato compagno dei “messinesi” Pepe, Caturano e Franco, disputando 20 gare nella stagione 2011/2012 in Seconda Divisione e 5 nella successiva in Prima Divisione. In precedenza 15 apparizioni anche a Campobasso, sempre nell’ex C2. Grassadonia lo aveva allenato anche nelle giovanili della Salernitana, con cui esordì in B nel 2009/2010.
Originario di Vallo della Lucania, non nasconde il grande legame con il tecnico riconfermato per altri due anni alla guida del Messina: “Ho letto anche io dell’interesse manifestato nei miei confronti. Con Grassadonia ho un rapporto particolare. Abbiamo cominciato assieme nella formazione “Berretti” della Salernitana e poi ci siamo ritrovati in prima squadra. Mi sono trovato benissimo anche nei due anni alla Paganese per cui non faccio fatica a considerarlo un mio secondo padre, almeno calcisticamente”.
Il suo approdo in riva allo Stretto avrebbe potuto concretizzarsi già nei mesi scorsi: “A gennaio sembrava tutto ormai definito ma poi il trasferimento è sfumato. La mia è stata una stagione travagliata, per via degli infortuni, che adesso mi sono finalmente lasciato alle spalle. Avevo un’opzione per il rinnovo di un altro anno del mio contratto con l’Aprilia ma in considerazione della retrocessione tra i Dilettanti questa clausola di fatto è decaduta e mi sono automaticamente svincolato. Una piazza come Messina ovviamente non la rifiuterebbe nessuno. Ed al di là dell’esito di questa trattativa spero comunque di trovare posto in C unica”.