Calcio

Agnelli pesca il jolly e salva il Fc Messina nel finale: 1-1 a Sant’Agata

Un Fc Messina spuntato e imbottito di under non va oltre l’1-1 nell’inedito derby del “Fresina” contro un Sant’Agata che conferma i segnali di crescita dell’ultimo periodo. Avviene tutto negli ultimi minuti, padroni di casa avanti al 78′ per via del rigore di Cicirello ma all’85’ è Agnelli ad evitare la seconda sconfitta in campionato con un gol da cineteca da fuori area. 

Cicirello a segno dal dischetto

Il pre-partita – Il Fc Messina torna in campo dopo oltre 50 giorni dal successo colto contro l’Acr Messina nel derby, ma mister Rigoli deve fronteggiare una piccola emergenza imbottendo di under (ben cinque) l’undici titolare. Coria e Giuffrida vanno in panchina mentre Carbonaro, Dambros e Camara sono out e Barcos potrà essere schierato solo dal primo impegno del prossimo anno. In difesa confermata la coppia Domenico Marchetti e Fissore, Casella e Ricossa sono i terzini. In mezzo ci sono Palma, l’inesauribile Garetto e Agnelli, all’esordio dal primo minuto. In avanti fiducia nel trio formato dall’esordiente Kellian, Bevis e Caballero. Il Sant’Agata vuole il quarto risultato utile consecutivo dopo la vittoria con il Rotonda e i pareggi, ottenuti alla ripresa dei giochi, con Gelbison e Castrovillari. Abayian e Ficarrotta appartengono al passato, spazio agli ex Città di Messina, Costa e Dama, ma c’è anche l’ex Fc Messina Gnicewicz.

Mukiele non inquadra i pali a porta sguarnita

La Cronaca – Nel prima parte di gara poche occasioni da segnalare, ma il ritmo è gradevole anche perché i nebroidei chiudono molto bene le linee di passaggio dei giocatori di Rigoli, chiamati ad una partita di sofferenza e pazienza contro una squadra ben schierata in campo. Al 23’ sponda di Caballero per Palma che cade in area in rigore avversaria, il centrocampista invoca il penalty ma il signor Gianluca Catanzaro fa segno di proseguire. Pochi minuti dopo, conclusione di Cicirello dalla distanza prova a impensierire Marone che blocca agevolmente.

Alla mezzora occasione colossale per gli sopiti, Dama sbaglia un pallone lasciando un’autostrada per Bevis che a tu per tu con Bruno manda clamorosamente a lato. Il Sant’Agata però risponde e va vicino al vantaggio al 37’ con Aveni, che calcia dal limite a botta sicura e Marone e Casella salvano sulla linea di porta. Poco prima del 45’ mister Rigoli deve operare il primo cambio, Caballero deve uscire per via di un problema al quadricipite, così l’ex tecnico di Catania e Akragas schiera il sesto under di giornata: Mukiele.

Gille ci prova senza fortuna dalla lunga distanza

Poco dopo bell’azione di Ricossa e Kellian che mette in mezzo una palla pericolosa, ma la difesa santagatese si salva. Ultimo brivido di un primo tempo giocato a buoni ritmi, ma con poca brillantezza da parte dell’Fc Messina, che paga la scarsa condizione atletica dopo il lungo stop. Paga invece l’organizzazione tattica di mister Ferrara, che concede poco ai peloritani. Rigoli nell’intervallo opera altri due cambi, in panchina vanno Kellian e Garetto al loro posto il tecnico si affida a Gille e A. Marchetti. A rendersi pericoloso, però, ad inizio ripresa è il Sant’Agata, Costa ruba palla a Ricossa e calcia dalla distanza, Marone c’è. Continua il buon momento dei padroni di casa con il sinistro di Cicirello dalla distanza terminato alto. Si rivedono gli ospiti al 58′, Bevis riesce ad andar via sulla destra e mette in mezzo, ma Agnelli manca l’appuntamento decisivo con la sfera. Azione simile al 66′, bello spunto di Casella che mette in mezzo un traversone basso senza trovare Mukiele. Iniziano i cambi anche per il Sant’Agata, Gnicewicz dà forfait al suo posto Biondo, mentre Camara subentra a Marcellino.

Una punizione battuta da Favo

Siamo nella fase calda del match, il Fc Messina spinge alla ricerca dei tre punti creando situazioni interessanti, ma manca la zampata vincente. Il Sant’Agata dal canto suo non disdegna le giocate in ripartenza per sfruttare gli spazi, per questo Ferrara schiera Mistretta al posto di Aveni. Al 76′ occasione colossale per gli ospiti, Ricossa mette in mezzo, svarione di Bruno che sembra regalare la palla del vantaggio a Mukiele che si divora la più semplice delle chance. Al 78′ l’episodio che sembra indirizzare il match: Domenico Marchetti sbaglia la misura di un passaggio, Camara ruba palla e serve Cicirello che in area viene atterrato proprio dal centrale messinese per il calcio di rigore. Cicirello si presenta dal dischetto e realizza nonostante Marone abbia intuito la direzione del tiro. L’Fc sembra uscire mentalmente dal match e serve un monumentale Marone a tenerlo in vita dopo un colpo di testa a botta sicura di Cicirello, che stava pregustando la doppietta. La squadra di Rigoli però dimostra di avere tante vite, e trova il jolly con Agnelli, che calcia al volo dopo un corner di Coria battendo Bruno con un tiro di rara potenza a precisione ristabilendo la parità all’85’. Finale concitato,i padroni di casa finiscono in 10 per il rosso diretto a Franchina per via di un’entrataccia ai danni di Bevis al 95′ ma finisce 1-1. Risultato giusto, il Sant’Agata continusa la striscia positiva, mentre il Football Club Messina perde terreno rispetto ad Acireale e Acr Messina. Fisicamente la squadra a retto nonostante il lungo stop, ma a preoccupare sono le assenze pesanti per una squadra costruita per un campionato di vertice.

Mukiele rimpiazza l’acciaccato Caballero

Città di Sant’Agata – Football Club Messina 1-1
Marcatori: 78′ Cicirello (S) rig., 85′ Agnelli (M).
Città di Sant’Agata: Bruno, Franchina, Gnicewicz (67′ Biondo), Brugaletta, Cicirello, Favo, Marcellino (67′ Camara), Perkovic (94′ Monteleone), Costa, Dama, Aveni (75′ Mistretta). In panchina: D’Amico, Miruku,   Meduri,  Ebui, Alagna. Allenatore: Ferrara.
Fc Messina: Marone, D. Marchetti, Palma, Agnelli, Casella, Fissore, Caballero(44′ Mukiele), Ricossa, Kellian (46′ Gille), Garetto (46′ A. Marchetti), Bevis. In panchina: Tocci, Paula, Giuffrida, Coria, Quitadamo, Aita. Allenatore: Rigoli.
Arbitro: Gianluca Catanzaro di Catanzaro.
Assistenti: Giovanni Celestino di Reggio Calabria e Dario Maione di Nola.
Ammoniti: Cicirello (S), Dama (S), Casella (M), Favo (S). Espulso: al 94′ Franchina (S).

Antonio Macauda

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