Raffaele Vacca e Simone Addessi nella vasca di acqua fredda a fine allenamento
Tra i ventuno convocati per la partitissima con l’Acireale c’è anche l’esterno Simone Addessi, prelevato in estate dalla Cavese e finalmente sulla via del pieno recupero: “Personalmente mi sento bene. Ho ripreso ad allenarmi con il gruppo e il mister ha ritenuto opportuno portarmi a Rotonda, anche se bisogna considerare che il resto del gruppo si allena da agosto. Ovviamente ancora non ho i novanta minuti nelle gambe”.
Il calciatore originario di Latina sta colmando il gap con i compagni: “Il mio problema fisico risale a gennaio, quando ero a Cava dei Tirreni: pensavo di averlo risolto ma all’inizio del ritiro l’ho riaccusato e mi sono dovuto fermare. Ho messo alle spalle un periodo non bello a livello personale per queste noie fisiche al tendine, non vedevo l’ora di tornare in campo. Per me è una gioia stare con i compagni”.
Al “Franco Scoglio” sarà di scena un’altra delle candidate al salto di categoria: “Siamo consapevoli dell’importanza della partita con l’Acireale ma siamo pur sempre alla quarta giornata di campionato, non è la partita che decreterà chi vincerà il campionato. Dovremo essere più concentrati e finalizzare le occasioni sotto porta. È una squadra temibile, l’abbiamo preparata con attenzione”.
I peloritani sono imbattuti ma le due gare giocate in trasferta lasciano un po’ di rammarico, come ha spiegato ai microfoni di Tcf: “La gara ci lascia grande rammarico perché siamo consapevoli di aver lasciato due punti per strada e solo nel primo tempo meritavamo almeno un altro gol. Nel secondo tempo siamo entrati più molli ma potevamo ugualmente chiudere la gara con l’occasione capitata ad Arcidiacono. Poi un episodio a favore del Rotonda ha cambiato le sorti dell’incontro”.
La squadra crea tantissimo ma sembra accusare alla distanza: “Un piccolo calo fisico ci può stare, abbiamo creato tante occasioni da gol nel primo tempo. Nella ripresa forse siamo un po’ scarichi, ma in ritiro abbiamo lavorato duramente e non credo sia un fattore di condizione. Probabilmente caliamo l’attenzione e questo permette agli avversari di tornare in gara”.
La truppa di Novelli, che ha centrato due legni domenica scorsa, è in credito con la fortuna: “È giusto che in preparazione i carichi siano pesanti perché affrontiamo un campionato duro con tante partite e si deve lavorare tanto a livello fisico. È mancata anche la fortuna perché il palo di Foggia e la traversa di Sabatino ci hanno fatto sperare nel gol. Creiamo tanto e questo è un bene, speriamo che da domenica la sorte sia dalla nostra parte”.
Dito puntato anche contro la direzione arbitrale, che costringerà “Biccio” a scontare un turno di squalifica: “La direzione ha condizionato molto la partita sia nell’occasione del rigore che nella doppia ammonizione di Arcidiacono, non era un fallo chiaro da lasciare la squadra in dieci”.
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