Dopo qualche settimana di attesa e all’indomani della separazione dal gruppo Camaro, il patron Pietro Sciotto ha rotto gli indugi. E si è regalato un grande colpo per l’attacco, ritenuto indispensabile per avviare la rincorsa ai play-off e guardare anche oltre.
Torna a Messina infatti l’istrionico Pietro Arcidiacono, voglioso di avvicinarsi a casa e rilanciarsi dopo un’annata al di sotto dei suoi standard in Lega Pro. Undici presenze, due reti e un assist nel Potenza, con cui ha trovato pochissimo spazio da novembre ad oggi.
Per rinunciare alle garanzie di un contratto professionistico, che prevede anche la parte legata ai contributi, l’esterno offensivo ha concordato con il direttore sportivo giallorosso Pasquale Leonardo un contratto di un anno e mezzo, valido anche per la prossima stagione e quindi fino a giugno 2021, che lo ha convinto anche a rinunciare all’offerta del Taranto.
La lettera natalizia di Rocco Arena non ha avuto insomma riscontri, così come i propositi di un’unione d’intenti con il Fc Messina. Anzi, si stanno già ponendo le basi per proseguire da separati anche l’anno prossimo. Lo Sciotto “quater” è alle porte, a dispetto anche delle recenti contestazioni di una tifoseria che in estate aveva perdonato un biennio di errori all’attuale proprietà, salvo poi tornare a rumoreggiare.
La conquista dei play-off consentirebbe di presentare quella domanda di ripescaggio che nell’ultimo biennio è rimasta soltanto un’ipotesi non percorribile e quindi Sciotto ha deciso di giocarsi il tutto per tutto, dopo avere sconfessato il mercato estivo e snellito sensibilmente gli esborsi che quegli accordi comportavano.
La ventitreesima operazione della sessione invernale completa un reparto offensivo letteralmente stravolto a metà stagione e già puntellato con gli innesti di Rossetti, Manfrè Cataldi, Famà e Licciardello, appena prelevato in prestito dal Cosenza. Arcidiacono giovedì si è regolarmente allenato con il Potenza di Peppe Raffaele ma venerdì mattina il presidente Salvatore Caiata ha ufficializzato la rescissione consensuale, che alleggerisce il monte ingaggi, aprendo le porte alla ricerca di un eventuale sostituto.
La sua ultima presenza in rossoblù risale allo scorso 15 dicembre, quando disputò una decina di minuti contro la Paganese. Essendo quindi già trascorso un mese dall’ultima apparizione in C, sarà subito disponibile per il nuovo esordio tra i Dilettanti. Il 31enne calciatore catanese ha superato le 300 gare disputate in carriera e le settanta reti complessive.
L’anno scorso a Messina ha raggiunto la doppia cifra, tornando a recitare da protagonista in un campionato in cui aveva già indossato le maglie di Adrano, Cosenza e Vado. La fumata bianca arriva dopo che Sciotto ha ricucito anche il rapporto con il suo procuratore Alessandro Cicchetti, che in giallorosso ha già traghettato negli anni una pletora di assistiti, da Gambino a Biondi, da Cossentino a Guerriera e Bucolo.
Sul fronte dirigenziale invece, si è già concretizzato il ritorno di Antonino Minutoli, segretario del settore giovanile del Catania, in passato già a Messina nel corso della presidenza Lo Monaco, che lo aveva voluto con sé anche nel club etneo. Al suo fianco promozione in vista per due storici collaboratori della famiglia Sciotto, l’ex responsabile del settore giovanile Roberto Buttò e l’ex responsabile marketing Achille Longo, che di fatto colmeranno le defezioni dei vari Manzo, Fontana e Rao. La rivoluzione è servita.