Ufficialmente tutto tace, ma in casa Acr Messina si lavora a buon ritmo per la pianificazione della nuova stagione. E passo dopo passo prende forma il rinnovato organigramma. Al fianco del presidente Pietro Sciotto, destinatario in serata allo stadio dell’ennesima contestazione del tifo organizzato, che ha annunciato mobilitazione ad oltranza, c’è il principale oggetto del contendere, ovvero il direttore generale in pectore Pietro Lo Monaco.
Il direttore sportivo incaricato, Christian Argurio, prosegue i contatti finalizzati alla definizione della rinnovata rosa e la migliore notizia è arrivata da Roma e Firenze. Il rinvio della composizione degli organici di Lega Pro, con almeno sei formazioni ancora in ballo, ha originato infatti il posticipo di una settimana dell’esordio in Coppa Italia. I peloritani restano in ritardo ma è pur sempre un assist inatteso per non farsi trovare troppo impreparati alla prima interrogazione stagionale.
Completata la missione in città di Sasà Sullo, ormai destinato a tornare in riva allo Stretto da allenatore, dopo le indimenticabili annate da calciatore, con nuovo staff tecnico al seguito. Era presente anche il futuro segretario Alessandro Failla, che seguirà quindi ancora una volta Lo Monaco, una volta risolto il contratto pluriennale in essere con il Catania.
Ed a proposito di ex legati al patron e ai suoi storici collaboratori, prende corpo la candidatura di un’altra bandiera giallorossa, l’ex terzino Alessandro Parisi, per il ruolo di team manager. Mentre uno dei pochi superstiti della passata stagione, Roberto Buttò, potrebbe supervisionare il settore giovanile, come peraltro già fece nel Milazzo e nell’Acr allestiti dall’ex amministratore delegato del Catania.
Il vivaio è un capitolo spinoso, perché in C anche le categorie giovanili sono obbligatorie e comportano ingenti costi di gestione per via delle impegnative trasferte. Dal momento che non sarà semplice organizzare stage e selezioni ad agosto, è probabile l’affiliazione a qualche società già attiva nel ramo.
In giornata si è svolto intanto il primo sopralluogo in provincia, in una località individuata come potenziale sede del ritiro estivo. Verranno però vagliate anche altre ipotesi alternative sempre in Sicilia. La preparazione iniziale sarà compressa in una decina di giorni e scatterà con circa venti atleti. In Lega Pro d’altronde vi sono le liste bloccate a 24, con la possibilità di inserire a parte un 2002. In corso d’opera sono attesi ovviamente altri volti nuovi e scegliere una sede non troppo distante da Messina agevolerà anche i programmi di natura logistica.
Nessun commento invece da Salerno, nonostante vi sarebbe stato un ultimo contatto tra Sciotto e l’entourage del socio di minoranza Del Regno, che sembra destinato a lasciare un po’ come tutto il precedente staff, dal dg Di Santo al ds D’Eboli fino al tecnico Novelli. Conquistata la C, i rapporti tra le parti sembrano ormai incrinati e quindi il ritorno in Lega Pro dopo quattro anni potrebbe fare rima con rivoluzione. Una svolta per molti versi traumatica per la tifoseria, che potrà almeno provare a consolarsi con le presenze di graditi ex come Sullo e Parisi.