Il nuovo Acr Messina prende forma. E secondo quanto filtra potrebbero esserci altri due ex del Rieti nell’immediato futuro della società di Pietro Sciotto, ora affiancato dagli imprenditori salernitani Carmine Del Regno ed Enzo Bove.
Per la carica di direttore generale spunta infatti la candidatura di Pierluigi Di Santo, che per la verità è sotto contratto fino a fine agosto con il Rieti, dopo che i contratti dei club professionistici sono stati estesi di due mesi in concomitanza con la ripresa del campionato. La società laziale, retrocessa in D anche a causa di una penalizzazione di cinque punti rimediata nei mesi precedenti, dovrebbe comunque liberarlo senza problemi. Di Santo in precedenza è stato dirigente di Astrea, Viterbese e Cassino.
Come anticipammo già lo scorso 9 luglio, per la panchina prende quota invece la candidatura di Bruno Caneo, che sarebbe stato preferito all’uscente Andrea Pensabene. Originario di Alghero, ex centrocampista con una permanenza di quattro anni nel Pisa a cavallo tra A e B, fu tecnico dell’As Messina nella stagione 1996-1997, anche se soltanto per cinque partite. Si è accomodato anche sulle panchine di Cecina, Savona, Rende e Civitanovese. Tra il 2001 e il 2003 è stato alla guida della formazione “Primavera” del Parma ed è proprio per il suo lavoro con i giovani che l’Acr vorrebbe puntare su di lui, consapevole dell’importanza degli under in serie D.
Caneo era nello staff di Gian Piero Gasperini sia nel Genoa che nell’Inter e anche per questo ama un 3-4-3 con pressing a tutto campo. L’ultima esperienza nel Rieti era iniziata con tre vittorie consecutive ma poi la messa in mora da parte dei calciatori ha vanificato sul nascere la possibile risalita. Sulla panchina dei laziali si sono alternati addirittura cinque allenatori. Caneo tornerebbe a Messina a quasi 25 anni di distanza.
Nella serata di ieri, intanto, il patron Pietro Sciotto e i suoi nuovi soci, già partner della Salernitana, sono stati ospiti allo stadio Arechi, dove hanno seguito dal vivo la netta affermazione dei campani per 4-1 contro il Cittadella. Un successo chiave in ottica play-off. Non c’era però il patron della Lazio Claudio Lotito, storicamente vicino al presidente Marco Mezzaroma. La rinnovata proprietà dell’Acr ha avuto modo comunque di confrontarsi con l’ex ds giallorosso Angelo Mariano Fabiani, che supervisionerà la costruzione dell’organico, pur senza assumere incarichi dirigenziali, come l’ex responsabile scouting granata Cocchino D’Eboli, più volte affiancato al club.