Con leggero anticipo rispetto alla scadenza delle ore 18 del 12 luglio, l’Acr Messina e il Fc Messina (che resta in attesa della conferma del cambio di denominazione) hanno formalizzato l’iscrizione al prossimo campionato di serie D.
I club hanno depositato tutta la documentazione richiesta, dall’organigramma alla dichiarazione di disponibilità del campo di gioco, ed adempiuto agli obblighi economici previsti. In particolare, la Lega Nazionale Dilettanti richiede una fideiussione bancaria a prima richiesta con scadenza all’11/7/2020 da 31.000 euro e il versamento di 14.500 euro tramite assegno circolare o bonifico bancario.
Una somma legata a varie voci: la tassa associativa, i diritti d’iscrizione in D e nel campionato Under 19, l’assicurazione dei tesserati (calciatori e dirigenti) e l’acconto spese a garanzia di eventuali passività sportive.
Una curiosità: i club di D di tutta Italia versano 16.500 euro. Duemila in meno invece soltanto per Sicilia e Sardegna, che sono escluse dal campionato Nazionale Juniores e ne disputano invece uno a carattere regionale, in attesa del concentramento finale, al quale accede la vincente.
A supervisionare la pratica per l’Acr Messina sono stati il direttore operativo Davide Manzo, il responsabile controllo e finanze Giovanni Giliberto e il segretario generale Franco Rao.
Sul fronte Fc, il club presieduto da Rocco Arena aveva peraltro un credito nei confronti della Lega, grazie alla quota riconosciuta dalla Lega Nazionale Dilettanti in cambio dell’utilizzo degli under. Il Città di Messina era risultato infatti terzo classificato nella graduatoria “Giovani D valore”, che premia le società virtuose che hanno schierato in campo giocatori nati dal 1998 al 2002 oltre la soglia obbligatoria. Soltanto Portici e Marsala avevano fatto meglio.