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Messina

Acr, Di Santo curerà anche le pratiche per l’iscrizione. Resta il nodo panchina

Non sembrano esserci più dubbi sulla designazione di Pierluigi Di Santo come nuovo direttore generale dell’Acr Messina. L’esperto dirigente laziale dovrebbe ricoprire anche l’incarico di segretario generale e curare quindi la pratica d’iscrizione al prossimo campionato di serie D.

Pierluigi Di Santo
Pierluigi Di Santo dovrebbe ricoprire anche l’incarico di segretario generale

La famiglia Sciotto ha scelto un profilo sponsorizzato dal nuovo socio Carmine Del Regno e dall’asse salernitano che rappresenta ormai la seconda anima del club. In carriera svariati incarichi, da ds con Astrea, Viterbese, Cassino e Cisco Roma, e perfino da amministratore delegato in B con l’Ascoli.

Di Santo ha vinto due campionati di D con il Rieti, nel 2005, quando era allenatore Sergio Pirozzi, per poco tempo transitato anche da Messina, proprio quando Fabiani si avvicinò all’Acr appena nato dal fallimento del Fc, e poi nel 2018, al terzo tentativo, dopo una semifinale playoff persa nel 2016 e una finale playoff vinta l’anno successivo.

Non sembra invece ancora sciolto il nodo relativo alla panchina. In pole resta Bruno Caneo, che nel corso dell’estate era già stato affiancato al Bitonto neopromosso in C e alla Viterbese, che ha chiuso a metà classifica, a un solo punto dai playoff, il torneo di Lega Pro. Caneo condivide con Di Santo e Del Regno la recente esperienza a Rieti, in C, ma sarebbero in piedi anche piste alternative.

Bruno Caneo
Bruno Caneo è stato allenatore in seconda del Genoa di Gasperini (foto Federico De Luca)

Sciotto, come detto, dovrebbe affidare a Di Santo anche gli incartamenti relativi all’iscrizione. Entro il termine ultimo del 24 luglio le società dovranno inviare telematicamente il nuovo organigramma societario, la visura camerale aggiornata, la dichiarazione di disponibilità del campo di gioco, rilasciata dal Comune e corredare svariati adempimenti economici.

Vanno versati con assegno circolare o bonifico 11.000 euro di diritti d’iscrizione, 300 euro di tassa associativa e 3.200 euro di acconto spese (a garanzia di eventuali passività sportive). Dovrà essere prodotta una fideiussione bancaria a prima richiesta con scadenza all’11 luglio 2021 di importo pari a 31.000 euro.

Fondamentali anche le dichiarazioni liberatorie attestanti il pagamento a tutto il 29 febbraio 2020 dei rimborsi a calciatori e allenatori e la documentazione attestante il pagamento di quanto dovuto ai tesserati in forza di lodi emessi entro il 15 luglio 2020 per decisioni assunte dal Collegio Arbitrale. È il caso della pronuncia relativa all’ex tecnico Michele Cazzarò e il suo staff. Per il club di Sciotto quindi saranno giornate impegnative.

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