Doppia seduta di allenamenti anche di giovedì per l’Acr Messina, che completerà la preparazione con la sessione pomeridiana di venerdì e la successiva rifinitura mattutina. Al termine, già nel pomeriggio di sabato, è prevista la partenza per la Calabria, dove i peloritani pernotteranno in vista dell’esordio di domenica. A conferma che il club non vuole lasciare alcun dettaglio al caso, memore anche di quanto avvenuto nel triennio precedente.
Per mister Raffaele Novelli quattro defezioni in vista. Certe le assenze del difensore Sergio Sabatino, che deve scontare una squalifica rimediata con la Sicula Leonzio, e del centrocampista Domenico Aliperta, che deve scontare ben tre giornate dopo un’espulsione con la maglia della Turris. Questo spiega perché in tutti i test estivi il calciatore napoletano è sempre partito dalla panchina, lasciando invece spazio a Giovanni Lavrendi e Raffaele Vacca tra i titolari.
Improbabili anche le convocazioni di Simone Addessi, che ha saltato in pratica l’intera preparazione estiva e ha lavorato a parte, e Bruno Cascione, che pure è rientrato stabilmente in gruppo negli ultimi giorni. Partiranno probabilmente in ventidue, anche perché le restrizioni legate al Covid non sembrano consentire uno sforamento di questa quota.
Nelle prossime ore il club dovrebbe procedere alle ufficializzazioni residue. All’appello mancano soltanto i portieri Manno e Mariani, il difensore Bellopede, gli esterni Bartolotta e Saindou (non dovrebbero esserci problemi di transfer per l’ex calciatore del Metz) e il jolly Garofalo, partito difensore e schierato anche da centrale d’attacco, considerati i grandi mezzi fisici.
Non è escluso però qualche movimento in uscita, anche perché a Salerno si lavora per assicurarsi ancora tre innesti: un terzino destro classe 2002, un altro esterno alto under e un attaccante over in grado di rappresentare una valida alternativa a Ciro Foggia. La società insomma non si pone problemi di budget e in questa voce sembra avere superato anche le altre contendenti al salto di categoria.
In corso peraltro svariati colloqui con i potenziali sostituti di Andrea Gianni. Nei prossimi giorni è prevista infatti la designazione del nuovo direttore generale. A Cittanova sarà presente il socio salernitano Carmine Del Regno. La truppa di Novelli vuole partire con il piede pigiato sull’acceleratore, anche per sfatare il tabù del club nato nel 2017, protagonista nelle tre passate stagioni di partenze in salita.
L’anno scorso in trasferta maturarono a sorpresa le sconfitte di Troina e San Tommaso. Nell’annata precedente il Bari si impose al “Franco Scoglio” contro una formazione poi battuta anche dall’Igea Virtus nella prima recita esterna. Mentre nel campionato d’esordio furono Portici, Nocerina e appunto Cittanovese a sorprendere la truppa di Venuto, per la verità allestita con grande ritardo dopo la rinuncia alla C e l’ammissione in extremis.
Negatività che società, tesserati e staff tecnico vogliono scacciare a suon di risultati, forti anche di un mercato estivo sontuoso, che ha portato in riva allo Stretto ben sei calciatori reduci da una promozione in C e convinto tanti altri elementi a scendere dalla Lega Pro o da vivai professionistici. Elementi abituati a vincere, che dovranno cambiare le sorti di un club tormentato in passato da troppi ribaltoni e svarioni sul mercato. Che quest’anno dovranno rappresentare soltanto un ricordo.