L’Acr Messina si avvicina a piccoli passi alla nuova stagione, la quarta con la famiglia Sciotto al timone. Lunedì mattina verranno presentati alla città l’accordo con il Neurolesi, che seguirà l’area medica del club e il recupero degli infortunati, e soprattutto il nuovo direttore generale Andrea Gianni, reduce dall’esaltante stagione con la Reggina.
Sul fronte tecnico sono stati definiti fin qui tre acquisti. Il difensore Luigi Manzo e il centrocampista Raffaele Vacca vantano un curriculum di tutto rispetto. Entrambi non sono reduci dalla migliore stagione della loro carriera, con Taranto e Bitonto, ma i loro innesti garantiscono qualità ed esperienza. Manzo è reduce da una stagione di vertice in Puglia, ha vinto la D con il Savoia e la Vibonese, con cui ha giocato un’annata da protagonista assoluto anche in C, con 38 presenze da titolare, e vanta oltre 450 gettoni in carriera.
Vacca il campionato lo ha appena conquistato con il Bitonto e in precedenza con la Vibonese, ma soprattutto con la Turris che provò a tenere testa al Bari fu grande protagonista, firmando anche undici reti. Il difensore Salvatore Mancuso è un under che al centro della difesa con il Marina di Ragusa non ha avuto la stessa continuità di rendimento mostrata con l’Igea Virtus, quando fu una delle poche note liete in un’annata molto travagliata, culminata nella retrocessione.
Nelle prossime ore sono attese altre ufficialità. Dovrebbero riguardare l’attacco, dove serve ovviamente un over di peso, e il reparto under, che secondo indiscrezioni sarà puntellato con alcuni giovani provenienti da due vivai di club professionistici: uno sarà ovviamente la Salernitana, molto vicina ai nuovi soci dell’Acr, con cui è prevista anche una sinergia relativa al settore giovanile.
Il nuovo tecnico Raffaele Novelli dovrà valutare invece i dodici elementi ancora sotto contratto. Sembra improbabile la permanenza di Gianluca Sampietro e Alessio Cristiani, centrocampisti di esperienza condizionati da troppi problemi fisici, mentre l’attaccante Pietro Arcidiacono per motivi familiari predilige l’offerta dell’ambizioso Giarre. Dovrebbe partire anche l’under Puglisi, prelevato dal Catania ma rimasto ai margini.
Sembra scontata la permanenza del centrocampista Fabio Bossa, in rosa già da cinque stagioni, in cui ha collezionato una sessantina di presenze. Novelli vuole vedere all’opera i sette under vincolati al club. È il caso dei difensori Romeo e Barbera, che fu grande protagonista con Biagioni in panchina, del centrocampista Zappia, ex Due Torri, e degli attaccanti Carini, Santi Mancuso, Costa, ex Paternò, e Manganaro. Profili segnalati dal responsabile del vivaio Roberto Buttò, che avranno una chance nel pre-campionato.
Preoccupa un po’ il grande ritardo accumulato rispetto alle principali contendenti. L’Acr dovrà correre per non farsi trovare impreparato ai nastri di partenza, come peraltro è accaduto nelle tre precedenti stagioni. Soltanto in quella d’esordio reggeva l’alibi del grande ritardo con il quale il club nacque dalle ceneri dell’Acr di Proto. Nell’ultimo biennio invece il tempo perduto in estate è stato pagato a caro prezzo, con le necessarie rivoluzioni invernali che non sono state sufficienti per raddrizzare la rotta.