La beffa subita all’esordio per mano dell’Atletico Catania ha fatto subito capire all’Acquedolci che l’Eccellenza è un’altra cosa. La sconfitta è stata ingiusta, ma i ragazzi di mister Perdicucci si sono immediatamente immedesimati in una realtà diversa, sicuramente più complessa della Promozione, dove abbassare la guardia vuol dire pagare dazio, ben oltre i propri demeriti.
Un altro banco di prova è la trasferta di Siracusa, dove i biancoverdi saranno ospiti di una delle big del torneo e qui dovranno calarsi subito nella nuova dimensione, perché se fino alla passata stagione si ambiva a campionati d’alta classifica, così non sarà quest’anno.
Aspetti che il capitano Alessandro Truglio e l’intero ambiente neobroideo hanno messo ampiamente in preventivo già da tempo, ma ora è tempo di doversi confrontare con la realtà: “Veniamo da campionati importanti in Promozione. Questa squadra è abituata a perdere un numero basso di partite, ma nessuno di noi è così sciocco da credere che possiamo ambire a qualcosa di diverso dalla salvezza”.
La formazione guidata dall’ex messinese Giovanni Ignoffo è tra le più ambiziose del girone: “Sappiamo che affronteremo una squadra forte, costruita per fare un certo tipo di campionato, però vogliamo giocarcela e portare a casa i primi punti. L’Eccellenza è un campionato completamente diverso, c’è molta più fisicità e soprattutto affronti squadre più attrezzate. Il margine d’errore è davvero ridotto e davanti hai avversari che non mollano nulla fino alla fine. Devi dare il cento per cento ad ogni partita e spesso non basta, così com’è successo a noi”.
L’esordio con l’Atletico Catania ha regalato una sconfitta beffarda, maturata nel finale dopo l’iniziale vantaggio di Genovese. Un ko che però Truglio non attribuisce all’inesperienza: “Credo che siamo stati semplicemente sfortunati – ha continuato –. Dispiace aver perso quella partita perché credo che per buona parte della gara siamo stati superiori. Certe partite vivono sul filo di lana e vengono decise dagli episodi e questi non ci sono stati favorevoli. Gli elementi esperti non ci mancano: abbiamo Mariano Russo e Sebastiano Paterniti, giocatori che conoscono la categoria e le difficoltà che la contraddistinguono. Quindi attribuirei la sconfitta agli episodi che ci hanno voltato un po’ le spalle”.
Sul proseguo della stagione, Truglio è fiducioso: “Se affronteremo tutte le gare con lo spirito che ci ha contraddistinto domenica possiamo fare bene. Certo, dobbiamo crescere e lavorare sotto diversi aspetti ma la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta. L’entusiasmo non deve mancare: siamo una neopromossa, stiamo vivendo una stagione storica per questa società e dobbiamo esserne orgogliosi”.