Ci sarà da lottare fino alla fine. Pippo Perdicucci lo sa bene, ma la salvezza sembra alla portata di un’ Acquedolcese che sta vivendo una stagione davvero tribolata. Nonostante tutto la permanenza diretta in Promozione non sembra un miraggio e quel punto di vantaggio sul Casteldaccia – alla lunga – può fare la differenza.
Il tecnico, subentrato da qualche settimana, sta così provando ad incidere sull’aspetto psicologico di una squadra apparsa fragile:”Quando sono arrivato ho trovato un ambiente depresso, sto cercando di lavorare sul morale dei giocatori. La situazione di classifica – afferma – non era buona ed inoltre ci sono state vicissitudini strane, con ad esempio una preparazione fisica non appropriata. Il vero problema della squadra era però psicologico. Tanti infortuni sono stati gli infortuni ed in tante partite abbiamo subìto gol alla prima occasione e di questo la squadra ne ha risentito. La classifica è ancora deficitaria – continua – purtroppo il calendario non ci è stato favorevole, ma è in generale il momento che non è positivo perché tra qualifiche e infortuni ho la rosa ridotta all’osso”.
Perdicucci è consapevole che per raggiungere l’obiettivo della salvezza ci sarà ancora da faticare: ”Il nostro obiettivo è quello di raggiungere quota 35 punti. Per noi è quella la soglia giusta per raggiungere la salvezza diretta. Ci mancano 12 punti e crediamo nella possibilità di poterli incassare senza dover ricorrere a miracoli – ha dichiarato –. Stiamo attraversando un momento delicato ma abbiamo dei valori e la caparbietà per poterlo fare. Dobbiamo stare uniti e tranquilli, perché con questo spirito ce la faremo a salvarci. Innanzitutto è fondamentale recuperare i tanti infortunati perché in questo momento ho grosse difficoltà a fare la formazione”.
Adesso due sfide proibitive contro Monreale e Villabate, prima dello sprint finale con molti scontri diretti ancora da giocare: ”A Monreale non partiamo sconfitti ma sarà molto difficile. Come ho detto prima siamo un po’ incerottati, ma vogliamo giocarcela. Contro il Villabbate vogliamo far valere il fattore campo – conclude – e poi il nostro campionato si deciderà nelle ultime sei domeniche. Lì affronteremo tanti scontri diretti, qualcuno anche in casa e non potremo davvero sbagliare”.