All’interno del playground realizzato nella zona falcata di Messina, in via San Raineri, nell’area antistante la base della Marina Militare, data in concessione dall’autorità Portuale, si è svolto l’incontro con i cittadini e le Istituzioni voluto da coloro che stanno seguendo in prima persona il percorso di riqualificazione e nuova progettualità. Nel primo biennio sono stati un gruppo di giovani e la società Amatori Basket Messina a portare avanti la gestione, adesso l’obiettivo dichiarato e non celato è quello di ritrovare l’unità d’intenti del passato per ridare linfa a una struttura che per due anni ha dato libero sfogo a giovani che hanno potuto giocare a basket liberamente e gratuitamente fino alle due del mattino.
L’ex sindaco Renato Accorinti ha donato la struttura alla città e ha spiegato come risolvere definitivamente le recenti difficoltà, legate essenzialmente alla mancata riqualificazione: “È un giorno felice. Abbiamo interloquito con il Comune e l’Autorità Portuale, che intendiamo ringraziare. Amare la nostra città significa rispettare gli spazi liberi da consegnare ai cittadini. Averlo individuato e destinato al basket ci ha regalato una grande gioia. Per intere giornate il campo ha ospitato ragazzi a tutte le ore e gli interventi nei primi mesi non sono mancati, come ad esempio la cancellazione delle scritte razziste e la nuova pitturazione dei murales. Ora il campo richiede nuovi interventi di adeguamento. Questo è un posto di socializzazione da tutelare. L’idea della raccolta fondi è un semplice gesto finalizzato a lanciare un segnale, già abbiamo avuto contributi da persone di Bologna, Lodi e Siracusa. L’importante è lavorare insieme con le Istituzioni: verranno ricollocati i tabelloni dei canestri, apposte le luci per una migliore visibilità notturna e riparata la rete. Non vogliamo speculare né appropriarci di nulla, il campo è delle persone. Al Comune chiediamo soltanto un semplice aiuto per la collocazione dei cestini dei rifiuti. Faremo tutto il possibile per ridare vita a questo campo che permette di giocare senza esborsi. Per il futuro la proposta è quella di poter creare nuovi campi nella zona del Sea Flight, luogo incredibilmente bello e adesso di proprietà del Comune”.
Presente per l’occasione il vicesindaco e assessore allo Sport Francesco Gallo, che ha confermato la vicinanza dell’Ente: “Questa è la strada da seguire. Anche le aree sbaraccate dopo il risanamento impongono la creazione di impianti di questo genere. Incoraggeremo questa scelta e proveremo a dialogare con la Fip, che durante il periodo pandemico offriva incentivi e materiale per i campi all’aperto. Il vero problema è essenzialmente la gestione futura: cercheremo di individuare dei criteri precisi da applicare affinché sia efficace e condivisa. Il nostro obiettivo è quello di trovare le giuste soluzioni: sono esigenze particolarmente sentite che avvicinano le persone allo sport, che inizia sempre dai campi di periferia”.
In chiusura spazio ai giovani che hanno lanciato sulle piattaforme dedicate la raccolta fondi per dare un segnale concreto. I mille euro richiesti sono già stati raccolti a tempo di record: “Si tratta di un gesto semplice, che vuole dare concretezza agli interventi di riqualificazione. Il dato complessivo sarà sempre visibile a tutti coloro che accederanno nella piattaforma, un segnale di massima trasparenza. Partiremo dall’acquisto dei tabelloni in modo che il campo possa ospitare nuovamente la comunità e le partite. Non abbiamo posto nessun traguardo, il prossimo step sarà quello della costituzione di un’associazione di volontariato aperta a chiunque ne avrà interesse, che materialmente dovrà rappresentare le persone che gestiranno questa struttura, portando avanti anche la manutenzione”.