Trenta donatori-nuotatori provenienti da tutta Italia si sono alternati in una staffetta in un tratto di mare di circa 3,5 chilometri, tra Punta Faro e Cannitello per promuovere la cultura della donazione.
Di solito tendono il braccio per donare, ma ieri a colpi di bracciate hanno attraversato lo Stretto di Messina per lanciare un messaggio: sostenere il volontariato del dono del sangue. Si è tenuta domenica 2 agosto la nona Traversata della solidarietà dello Stretto di Messina organizzata dall’Associazione Adspem Fidas di Reggio Calabria, da Fidas Calabria e da Fidas, la Federazione associazioni donatori sangue che raccoglie 74 associazioni di donatori in 17 regioni. Trenta donatori-nuotatori provenienti da tutta Italia si sono alternati in una staffetta in un tratto di mare di circa 3,5 chilometri, tra Punta Faro (Messina) e Cannitello (Reggio Calabria), sfidando le impegnative correnti e le acque dello Stretto sostenuti dall’entusiasmo di quanti non sono voluti mancare all’appuntamento.
«Per tutte le associazioni Fidas – ha sostenuto il presidente nazionale Aldo Ozino Caligaris – questo appuntamento di promozione della cultura della donazione mette in luce l’importanza del legame tra il donatore e il ricevente; in particolare nel corso di quest’estate che sta registrando situazioni di criticità in diverse regioni. Abbiamo voluto unire ancora una volta la solidarietà allo sport e ai corretti stili di vita, invitando le nuove generazioni a rimboccarsi le maniche per garantire ai cittadini la sicura e disponibile terapia trasfusionale per emocomponenti e medicinali plasmaderivati». (Fonte ANSA).