A Messina manca dal 1964 un teatro per i pupi. Chiesto un immobile al Comune

PupiUn particolare del teatro dell'opera dei Pupi siciliani

La quinta Commissione consiliare, presieduta da Pietro La Tona, ha ricevuto in aula i rappresentanti dell’Associazione culturale “Opera dei pupi messinesi in memoria di Rosario Gargano”, che promuove l’attività dell’opera dei pupi, dichiarata nel 2001 Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e che rappresenta una tradizione con radici profonde in Sicilia.

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Il valore culturale dei pupi riconosciuto anche dall’Unesco

Una particolare forma teatrale basata sull’interazione con il pubblico e sull’unicità della lavorazione artigianale dei manufatti. I rappresentanti dell’Associazione hanno evidenziato che un teatro stabile dell’Opera dei Pupi a Messina manca dal 1964 e richiesto un luogo in cui creare anche uno spazio espositivo della preziosa collezione della famiglia, che rappresenterebbe un punto di riferimento importante per la cittadinanza, valorizzerebbe le proprie tradizioni popolari e incrementerebbe il turismo.

“Nel 2018, a seguito di un’esposizione realizzata all’interno del Palazzo comunale – ha sottolineato il consigliere Pietro La Tona si era intravista la possibilità di raggiungere quest’obiettivo. Purtroppo però per motivi burocratici il progetto non è andato a buon fine, e gli eredi del Maestro Gargano hanno chiarito che si rende necessario individuare dei locali da adibire a teatro dei pupi siciliani a seguito delle tante iniziative promosse dalla Rete italiana di pupari, sia a livello regionale che nazionale”.

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L’Associazione Gargano chiede un immobile al Comune

I Gargano hanno chiesto, dunque, un immobile di circa mille metri quadrati da destinare a teatro dei Pupi con 120-150 posti a sedere, ma anche a laboratori per la realizzazione artigianale dei pupi, nonché spazi espositivi per i preziosi pezzi della storica collezione di pupi della famiglia Gargano. A fronte del pagamento di un canone sociale, l’Associazione potrebbe attivarsi per reperire fondi per la ristrutturazione e la manutenzione dell’immobile.

La quinta Commissione ha informato l’assessore alla Cultura Vincenzo Caruso, che, pur manifestando il suo favore per l’iniziativa, ha rinviato al competente assessorato al patrimonio comunale l’individuazione dei locali idonei, l’assessore al Patrimonio Francesco Caminiti e il presidente Roberto Cicala della Patrimonio spa, partecipata incaricata della gestione. La Tona, in vista di una nuova seduta della Commissione tra circa un mese, auspica che sia individuato l’immobile, affinché Messina possa tornare ad avere il suo Teatro dell’Opera dei Pupi siciliani.