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A Melfi una sconfitta indolore. Il vantaggio sulle inseguitrici è confortante

Una fase del match di Melfi (foto Paolo Furrer)
Una fase del match di Melfi (foto Paolo Furrer)

Grassadonia lo ha definito un semplice incidente di percorso ed il ko rimediato a Melfi, il terzo dell’eccellente gestione del tecnico campano, è assolutamente indolore per il Messina. La quota promozione infatti continua ad abbassarsi ed i peloritani nonostante la sconfitta mantengono un rassicurante margine di sei punti sulla nona piazza ad appena cinque giornate dal termine del torneo. Ignoffo e compagni possono peraltro vantare il vantaggio negli scontri diretti con Chieti e Tuttocuoio, mentre il Sorrento, che sarà di scena al San Filippo il prossimo 13 aprile, è già stato battuto all’andata per 3-1, nel giorno dell’esordio in panchina di Grassadonia. L’attuale divario è quindi ancora più confortante.

La difesa lucana sventa un pericolo (foto Paolo Furrer)
La difesa lucana sventa un pericolo (foto Paolo Furrer)

In vetta peraltro hanno rallentato tutte le big: su tutte il Teramo, sconfitto anche ad Aprilia. In coda invece il Gavorrano prova a tenere vive le sue flebili speranze di permanenza grazie al successo su un Castel Rigone ormai in caduta libera. A Melfi, sul campo di una formazione che con ogni probabilità sarà un po’ a sorpresa tra le otto che si assicureranno un posto nella prossima C unica, il Messina ha peccato di imprecisione e mostrato meno continuità e caparbietà rispetto al recente passato. Lo sforzo profuso nell’irresistibile rimonta che aveva fruttato peraltro ben otto risultati utili consecutivi ed il miglior bottino del girone di ritorno ha lasciato qualche scoria. Ed anche dal punto di vista delle motivazioni, in un torneo così equilibrato e privo di sussulti, è forse inevitabile un lieve calo di tensione.

Bernardo si dispera (foto Paolo Furrer)
Bernardo si dispera (foto Paolo Furrer)

I peloritani in particolare non hanno sfruttato le corsie esterne, insieme al pressing alto una delle prerogative di Grassadonia, ma non devono certo fare drammi in vista del rush finale. Domenica prossima al San Filippo, nell’attesa “giornata giallorossa” sarà di scena la Casertana vice-capolista. I campani hanno ben 14 punti di margine sulla nona ed anche in caso di sconfitta potrebbero celebrare la promozione matematica. I padroni di casa, che sperano di essere sospinti da una cornice di pubblico da record per l’occasione, potrebbero sfruttare i maggiori stimoli ed avvicinarsi ad un traguardo che appariva ancora lontano al giro di boa e che adesso potrebbe invece essere celebrato con qualche settimana di anticipo.

Le successive sfide con Vigor Lamezia, Sorrento e Martina Franca potrebbero offrire ancora un po’ di pepe mentre la trasferta di Teramo alla penultima giornata dovrebbe essere semplicemente una passerella per due formazioni che a quel punto avranno già la certezza matematica della Lega Pro. Una riforma un po’ cervellotica ha tolto tanta suspense ma al Messina ormai prossimo a celebrare il secondo salto di categoria consecutivo questo aspetto interessa ormai poco.

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