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Messina

A Catanzaro il secondo ko stagionale per un Messina poco brillante

Contro un avversario rinvigorito dalla cura Erra, i peloritani pagano una disattenzione sugli sviluppi di un corner in avvio di ripresa. A decidere la sfida è Moi. Agli ospiti, condizionati da troppe assenze, non basta neppure l’inserimento di Leonetti, che ha provato invano a pungere. Peloritani raggiunti a quota 20 punti dal Cosenza, adesso a -7 dalla Casertana capolista. 

Scambio di gagliardetti tra capitani
Scambio di gagliardetti tra capitani

Il pre-partita. Scelte obbligate per Di Napoli, che lancia tra i titolari l’esterno difensivo Barilaro e si porta in panchina il neo-acquisto Leonetti. Indisponibili per infortunio Gustavo, Tavares, Palumbo, Baccolo e Bramati. Prima convocazione per l’attaccante della Berretti Penna. Avvicendamento in difesa a parte, nessuno stravolgimento ad un assetto ormai consolidato. Tra i locali forfait in extremis di Taddei. Un anno fa l’omaggio dei catanzaresi al grande ex Corona, quest’anno stadio malinconicamente chiuso al pubblico.

La cronaca. Il Messina parte in avanti e si guadagna un corner dopo neanche un minuto. Sulla battuta dalla bandierina di Barraco svetta Martinelli spedendo di testa sopra la traversa. In questa prima fase poco spettacolo e nello spettrale “Ceravolo” chiuso al pubblico si notano soltanto alcuni interventi duri da parte dei locali, che al 18’ si devono comminare il primo giallo ad Agodirin. Saranno ben quattro i provvedimenti disciplinari all’intervallo. Al 19′ uscita un po’ goffa del portiere locale, con Fornito che dalla distanza ci prova subito al volo ma non inquadra lo specchio della porta.

Il ds Argurio e il dg Manfredi in tribuna
Il ds Argurio e il dg Manfredi in tribuna

Al 21′, dopo una provvidenziale respinta di De Vito, Razzitti termina a terra in area ma l’arbitro lascia correre. Due minuti dopo il sinistro di Fornito impegna severamente Grandi da fuori area: è la prima vera palla gol ed arriva a metà del primo tempo. Poi ci prova Barraco, che conquista un corner sugli sviluppi del quale tenta la conclusione da fuori anche Parisi. Al 32’ splendida l’iniziativa di Squillace sulla sinistra, ben imbeccato da Mancuso: l’ex giallorosso, che ha superato le 100 presenze con il Catanzaro, lascia sul posto un avversario e poi costringe Berardi ad una miracolosa respinta. Al 39’ si rivede il Messina con il tentativo di testa di Giorgione che però non inquadra lo specchio e si fa anche male ricadendo a terra. Non accade più nulla, squadre al riposo sullo 0-0.

In avvio di ripresa sortita di De Vito, la cui conclusione termina comunque ampiamente alta. Al 4’ più insidioso Agnello, la cui botta si spegne di un soffio a lato. In questa fase i calabresi conquistano ben quattro corner, in particolare dopo la pregevole combinazione tra Razzitti ed Agodirin.

Al
Al “Ceravolo” si è giocato a porte chiuse

E proprio una battuta dalla bandierina è fatale ai peloritani, puniti dalla deviazione sotto misura di Moi, al primo centro con la maglia del Catanzaro. Sesta rete al passivo in dodici gare per Berardi e compagni, un po’ ingenui e sfortunati nell’occasione. Di Napoli corre subito ai ripari, inserendo il neo-acquisto Leonetti al posto di Padulano. Al 15’ ci prova Mancuso che dalla distanza calcia però troppo alto. Passano tre giri di lancette ed è molto più insidioso Razzitti, che costringe Berardi in tuffo alla respinta corta. Un cambio per parte: Ingretolli e Salvemini le mosse di Erra e Re Artù. Il gioco adesso è molto spezzettato ed il Messina non riesce a presentarsi con continuità nella metà campo avversaria. Razzitti è invece una spina nel fianco e costringe Parisi e De Vito agli straordinari. Al 31’ si vede finalmente Leonetti la cui conclusione è però deviata provvidenzialmente da un difensore. Adesso i peloritani ci credono e due minuti dopo Cocuzza per un soffio non trova la deviazione vincente sul traversone dalla destra di Barraco: per lui solo un corner. L’ACR esaurisce i cambi con l’inserimento di Biondo.

Grandi in uscita alta blocca la sfera
Grandi in uscita alta blocca la sfera

Il tabellino. Catanzaro-Messina 1-0
Marcatore: all’11’ st Moi (C).
Catanzaro: Grandi, Bernardi, Squillace, Giampà, Ricci, Moi, Agnello, Maita, Razzitti, Mancuso (39’ st Caruso), Agodirin (al 19’ st Ingretolli). In panchina: Scuffia, Orchi, Caselli, Sirigu, Barillari, Fulco, Caruso. All. Erra.
Messina: Berardi, Barilaro, De Vito, Fornito, Martinelli, Parisi, Zanini (al 19’ st Salvemini), Giorgione, Cocuzza, Barraco (34’ st Biondo), Padulano (al 12’ st Leonetti). In panchina: Addario, Russo, Frabotta, Penna, Burzigotti, Fusca. All. Di Napoli.
Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo. Assistenti Gianluca Sechi di Sassari e
Francesco Oliviero di Ercolano.
Note – Ammoniti: 18’ pt Agodirin (C), 27’ pt Squillace (C), 30’ pt Parisi (M), 43’ pt Fornito (M), al 35’ st Maita (C), al 38’ st Ingretolli (C). Corner: 6-3. Recupero: 1’ pt e 4’ st.

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