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Igea Virtus, priorità agli imprenditori locali ma Longo rimane l’unica pista

Sono ore calde per il calcio barcellonese, dopo l’ennesimo incontro-confronto tra il sindaco Roberto Materia e la proprietà uscente, rappresentata dal vicepresidente Antonello Patanè. Il numero due del club giallorosso ha ribadito la volontà più volte espressa dal massimo dirigente Nino Grasso, cioè quella che l’Igea Virtus rimanga in “mani” barcellonesi. Tradotto in parole povere, priorità alle forze imprenditoriali locali affinchè il meraviglioso giocattolo, messo in piedi dalla famiglia Grasso, che in sette anni ha portato i barcellonesi dalla Prima Categoria alle soglie del professionismo, possa continuare a vivere.

Nino Grasso, presidente Igea Virtus

Al momento, però, nessun gruppo imprenditoriale dell’hinterland si è fatto avanti. L’unica candidatura resta quella di Vincenzo Longo, imprenditore marchigiano di 63 anni, che negli ultimi anni ha tentato (invano) l’ingresso nel mondo del calcio avendo avuto qualche approccio con società come Sambenedettese, Bisceglie e Rimini.

Longo ha manifestato la propria volontà sia alla proprietà uscente che al sindaco Materia, il quale poche settimane fa ha ricevuto i Grasso che reputano ormai concluso il loro percorso. Resta ancora da capire se Longo agisca in solitaria o supportato da altre forze imprenditoriali. Ancora pochi giorni e poi sapremo. La prossima settimana potrebbe essere quella decisiva affinché possa partire il nuovo corso dell’Igea Virtus.

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