Il presidente dell’Akademia Sant’Anna Fabrizio Costantino si è assunto la paternità della recente decisione di cambiare capitano e vice, con Aurora Rossetto e Giorgia Caforio che hanno ereditato il ruolo da Carraro e Rossella Olivotto: “Lo spogliatoio è compatto, la scelta è stata presa da me e da Caselli. Non c’entra coach Bonafede e non è una scelta punitiva dal punto di vista sportivo. Reputiamo che il ruolo poteva essere ricoperto diversamente. Con Giulia Carraro abbiamo dialogato molto poco durante la stagione: in particolare le avevo chiesto cosa intendesse fare l’anno prossimo ma non mi ha dato risposte certe. Abbiamo rescisso il contratto per la prossima stagione per non sentirci condizionati. Personalmente mantengo ottimi rapporti ancora oggi con i precedenti capitani, Mearini, Muzi e Rotella”.

Il tecnico resta Fabio Bonafede, nonostante l’ultimo ko con Melendugno che ha allontanato le prime due posizioni: “Non è minimamente in discussione. Due anni fa in appena due mesi ha salvato la squadra che era in una situazione disperata. Lo scorso anno con una squadra di medio livello ha ottenuto un terzo posto in classifica e quest’anno ci stiamo confermando. Deve soltanto essere più calmo, nel nervosismo dell’ultima gara ha esternato che Melendugno avesse giocato con troppo ardore ma il messaggio non è stato compreso. Abbiamo già chiarito con loro facendo sentiti complimenti per la prestazione perché credo che in Akademia siamo molto sportivi. La squadra segue il mister, a fine anno tireremo le somme”.
Messina proverà a risollevarsi a Cremona dopo una serata no: “Mercoledì è stata la più brutta partita della nostra storia in serie A2 al pari di una gara disputata a Roma. Erano giustamente delusi e lo ero pure io. Sono certo che adesso che si avvicinano i playoff recupereremo entusiasmo. I dati parlano chiaro: viaggiamo ad oltre 700 spettatori di media al palazzetto, con punte di share di quattromila durante le dirette sul portale della Lega. Ora restiamo concentrati sul finale di stagione, perché bisogna sostenere la squadra”.

Il mercato estivo potrebbe originare tante partenze ma il legame con la città resta: “Tantissime nostre atlete stanno molto bene a Messina e molte se ne vanno con dispiacere. Penso a Payne, Battista e Joly. Il problema è la composizione dell’A2, perché soltanto due squadre sono in Calabria e Sicilia e c’è qualche pregiudizio di troppo sulla lunghezza delle trasferte, che poi viene sconfessato dalla realtà dei fatti. Stiamo vicini alla squadra perché da un anno programmiamo questo finale e vogliamo fare il meglio possibile”.