Simone Banchieri può celebrare un bel Messina, capace di una doppia rimonta a Cava dei Tirreni e di reagire alla sfortunata prova del portiere Gabriel Meli, bravo sul rigore ma meno sulle due marcature successive dei campani. Il tecnico ha spiegato ai microfoni di Radio Amore cosa lo ha condizionato.

“Abbiamo creato tanto ma abbiamo pagato purtroppo due infortuni del portiere, che nel primo tempo ha subito un colpo alla testa che probabilmente ha pesato. Sul primo gol doveva uscire sulla palla alta, sul secondo gli è scivolata. Adesso lo portiamo in ospedale. Avevamo valutato di sostituirlo ma se la sentiva di giocare e tutto lo staff mi ha detto che poteva giocare”.
La doppia rimonta è davvero significativa, il match sembrava ormai segnato dalle marcature di Chiricò, Fella e Sannipoli: “È andata così, questa squadra ha attributi e un cuore grande. Un’altra squadra che va sotto 3-1 a Cava perde. Noi abbiamo realizzato invece altri due gol con Luciani, che ha giocato una partita spettacolare e ha avuto altre occasioni. Il Messina non molla mai, va oltre la penalizzazione e i punti sottratti per Turris e Taranto, 13 in tutti”.

Una dimostrazione di attaccamento alla maglia commovente: “Questi ragazzi rappresentano i tifosi, la città, tutto quello che abbiamo a Messina. Anche se non abbiamo vinto, mi hanno emozionato. Un’altra squadra in questo campo qua non gioca questa partita, né nel primo né nel secondo tempo. Dopo gli infortuni del portiere abbiamo di nuovo dominato la partita”.
La dedica è per chi ha cantato sotto il diluvio che si è abbattuto sul “Simonetta Lamberti”: “Sul campo bisogna mettere questo spirito, questo atteggiamento, questa voglia di rappresentare una città fantastica e una tifoseria immensa. Quante verrebbero a fare 800 chilometri a metà settimana, nonostante gli impegni lavorativi. Vale più di una vittoria anche se siamo arrabbiati perché eravamo venuti qui per i tre punti e anche sul 3-3 non ci siamo accontetati”.