Non c’è davvero pace per il Messina, che dopo avere rimediato un -4 in classifica per il mancato pagamento dei contributi previdenziali e fiscali entro il termine del 17 febbraio, è atteso da una nuova scadenza.
La Coaps, la Commissione che valuta l’Acquisizione e le Partecipazioni Societarie, istituita dalla Covisoc, attende infatti entro venerdì 14 marzo la trasmissione dei documenti contabili richiesti alla nuova proprietà dell’Acr, l’Aad Invest Group, la fiduciaria lussemburghese fin qui incapace di onorare anche gli impegni economici stipulati con la proprietà uscente, la famiglia Sciotto, che ha mantenuto il 20% delle quote.
La Coaps è nata per verificare la solvibilità delle nuove proprietà ed è al lavoro anche per quanto avvenuto in casa Lucchese, dopo vi sono già stati due passaggi societari in due mesi. La Commissione ha richiesto al club il casellaro giudiziario dei nuovi amministratori, Doudou Cissè e Alexandre Chateaux, e la documentazione che attesti la loro solidità economica.
Il presidente Stefano Alaimo, l’unica figura dirigenziale tuttora presente in sede, attende da giorni gli incartamenti richiesti dal Lussemburgo e ha nuovamente sollecitato la loro trasmissione nelle ultime ore. Se tutto questo non avverrà, sarà avviato un nuovo procedimento.
A quel punto il rischio è che il deferimento sfoci in una multa o più probabilmente in un’ulteriore penalizzazione, di uno o due punti, come avvenne nel 2021 alla Pergolettese. Superfluo sottolineare che sarebbe un’ulteriore mazzata sulle speranze di salvezza del Messina.
