Terza sconfitta consecutiva per gli uomini di Banchieri che cedono 0-1 al “Franco Scoglio” agli irpini nonostante un ottimo avvio di gara. Il palo di Petrucci l’occasione più ghiotta per i giallorossi, colpiti da Sounas al 38′. Nella ripresa bravo Meli sul greco, poi gli irpini si divorano il raddoppio con Patierno. Miracolo di Iannarilli su Pedicillo nel recupero. Espulso Dumbravanu.
Il pre-partita – Dopo la mazzata dei quattro punti di penalizzazione, con l’aggiunta dell’esclusione dal campionato del Taranto, il Messina ha visto ampliarsi il distacco dalla Casertana salito a sette lunghezze e deve cercare di restare all’interno del perimetro playout. In pieno caos societario compito sempre più arduo per la squadra di Banchieri che affronta al “Franco Scoglio” l’Avellino vice-capolista. Quattro le novità di formazione tra i giallorossi rispetto alla prova di Monopoli: Marino in difesa al fianco di Gelli (Dumbravanu dirottato a sinistra), Petrucci a centrocampo, Tordini e Costantino in avanti nel tridente completato da Dell’Aquila. Tra i pali c’è nuovamente Meli al posto di Krapikas, costretto a scontare il secondo turno di squalifica. Out Ingrosso e Chiarella, recupera Lia per la panchina. Per i “lupi” dell’ex Biancolino, reduci da tre vittorie consecutive, spazio alla coppia d’oro Lescano-Patierno, supportata da D’Ausilio. Infortunato De Cristofaro, ai box insieme a Campanile e Manzi. Circa 4.000 gli spettatori, con 700 sostenitori ospiti. Messina in campo col lutto al braccio per la scomparsa della mamma del preparatore dei portieri Mauro Manganaro. Prima del via onorata la memoria di Tullio Lanese, ex arbitro internazionale e presidente dell’Aia.
Primo tempo – Primo sussulto al 4′ con il tentativo di Tordini dal limite deviato in corner. Un minuto dopo manovra insistita del Messina e conclusione strozzata di Crimi che si spegne a lato. Ben più pericolosa, al 15′, l’iniziativa di Dell’Aquila che riceve palla sulla destra, pasticcia sul primo controllo, ma poi salta un avversario, si accentra e calcia, sfiorando il bersaglio. L’Avellino non entra in partita, i giallorossi spingono e vanno vicinissimi al gol al 18′. Percussione di Gyamfi con la sfera che arriva poi sui piedi di Petrucci, splendida la conclusione a giro del centrocampista con il palo che salva Iannarilli. Un incontenibile Dell’Aquila ripete in fotocopia l’azione personale di qualche minuto prima e spedisce di un soffio sul fondo. Al 27′ sontuoso lancio di Buchel per Costantino, sul filo del fuorigioco, la punta ex Monterosi e Catania chiusa in angolo da Enrici. Al 38′, alla prima occasione creata, l’Avellino passa in vantaggio. Cancellotti, servito da rimessa laterale, crossa in mezzo per Sounas che stacca di testa anticipando Gelli e batte Meli. Incredibile ma vero: 0-1. Messina immeritatamente sotto. I biancoverdi prendono ora in mano la gara e Patierno ci prova dal limite al 43′, sparando a lato. Poco dopo è provvidenziale Dumbravanu a liberare sul traversone basso di D’Ausilio diretto a Lescano. Si va al riposo con l’Avellino a condurre e Messina chiamato a reagire dalla botta psicologica.
Secondo tempo – Nessun cambio al ritorno delle squadre sul terreno del gioco. Proteste all’8′ del Messina: cross di Crimi e tocco col braccio di Enrici in area. Per l’arbitro non ci sono gli estremi per il rigore. Al 13′ Meli respinge il tiro a botta sicura di Sounas, che si era coordinato bene, sventando il raddopio dell’Avellino. Prime mosse dalla panchina. Vicario e Garofalo rilevano Petrucci e Buchel per un Messina più a trazione anteriore. Tra i lupi, dopo l’ingresso di Panico, dentro anche l’ex Russo (per Lescano) e Palumbo. I padroni di casa faticano, però, a trovare varchi, nonostante la vivacità di Dell’Aquila e Tordini, di fronte ad un Avellino che gestisce al meglio. Da dimenticare le conclusioni da lontano di Vicario e Crimi. Al 25′ i biancoverdi si divorano incredibilmente il raddoppio, non sfruttando la prateria lasciata dal Messina. Patierno scatta tutto solo e si presenta davanti a Meli, ma calcia a lato per la disperazione dei suoi. Messina graziato. Pedicillo e De Sena sostituiscono Dell’Aquila e uno spento Costantino per tentare la scossa. La musica, tuttavia, non cambia. Al 37′ assai sballato il tiro di Tordini e sfera che si perde sopra la traversa. Luciani per Tordini l’ultimo cambio di Banchieri. Buono spunto al 41′ di Pedicillo, tiro-cross intercettato da Iannarilli. Sul contropiede solitario di Panico, a seguito di un corner per i padroni di casa, è invece Gelli a sventare la minaccia chiudendo l’avversario. Messina ad un soffio dal pareggio al terzo dei cinque minuti di recupero concessi dall’arbitro: spizzata di Luciani e destro al volo di Pedicillo, Iannarilli si tuffa sulla propria destra a deviare, compiendo un autentico miracolo. Si chiude con l’espulsione di Dumbravanu. Finisce 0-1 ed è la terza sconfitta consecutiva per un Messina che sembra però non avere alcuna voglia di mollare. L’Avellino festeggia il quarto successo di fila e può continuare a sognare la Serie B.
Il tabellino – Messina-Avellino 0-1
Marcatore: 38′ pt Sounas.
Messina (4-3-3): Meli; Gyamfi, Gelli, Marino, Dumbravanu; Crimi, Petrucci (14′ st Vicario), Buchel (14′ st Garofalo); Dell’Aquila (28′ st Pedicillo), Costantino (28′ st De Sena), Tordini (38′ st Luciani). A disp. Curtosi, Lia, Haveri, Anzelmo, Morichelli. All. Simone Banchieri.
Avellino (4-3-1-2): Iannarilli; Cancellotti, Rigione, Enrici, Cagnano; Rocca, Palmiero (19′ st Palumbo), Sounas (35′ st Armellino); D’Ausilio (14′ st Panico); Patierno, Lescano (19′ st Russo). A disp. Marson, Todisco, Tribuzzi, Cionek, Zuberek, Frascatore, Mutanda. All. Raffaele Biancolino.
Arbitro: Maccarini di Arezzo (assistenti: Santarossa di Pordenone e Macripò di Siena).
Note – Espulso Dumbravanu (M) al 50′ st. Ammoniti: Buchel (M), Tordini (M), Rocca (A), D’Ausilio (A), Panico (A), Gelli (M), Luciani (M). Recupero: 2′ pt, 5′ st.
