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Milazzo, Versaci: “Da un mese siamo penalizzati dalle decisioni arbitrali”

Il Milazzo non sa più vincere e vede scappare il Modica a +3 proprio alla vigilia dello scontro diretto che potrebbe decidere il campionato. I mamertini infatti non vanno oltre lo 0-0 interno con la Leonzio, che dunque dopo il successo ottenuto nel girone d’andata si conferma bestia nera per La Spada e compagni, che nelle ultime quattro giornate hanno raccolto appena tre punti. Ma in casa rossoblù è il tema arbitrale a tenere banco, dopo il calcio di rigore non concesso per un netto fallo di mano in area di un difensore bianconero.

Ss Milazzo
Foti opera un lancio (foto Nino La Rosa)

Il presidente Mauro Versaci è una furia e non usa mezzi termini per ricordare come nelle ultime settimane il Milazzo sia stato vittima di decisioni controverse che ne hanno condizionato il cammino. Ma soprattutto ricorda come l’atteggiamento degli arbitri sia cambiato all’indomani del comunicato del Modica, che chiedeva maggiore attenzione per la regolarità del torneo, a seguito del calcio di rigore assegnato al Milazzo nella sfida interna contro il Gioiosa, contestato a gran voce anche dai tesserati bancogranata.

Dal 2 febbraio qualcosa è cambiato, il Milazzo non riesce più a vincere ma per il massimo dirigente anche le ultime sviste arbitrali sono una componente di cui tenere conto: “Questo non è più calcio, così non si può più andare avanti. Abbiamo sempre accettato le decisioni arbitrali in modo ligio, adesso basta. Io mi appello alle autorità competenti, ai vertici di Lega e arbitri perché non si possono più accettare certe decisioni, che ci penalizzano in modo così clamoroso. Dopo quel comunicato tutto è cambiato per noi”. 

Ss Milazzo
Jantus imposta l’azione (foto Nino La Rosa)

Versaci annuncia infine il silenzio stampa: “Non è più possibile accettare queste decisioni, per la quarta volta di fila non ci viene concesso un rigore solare: si sta giocando un campionato con regole diverse. Io non parlo degli altri, parlo della nostra partita: non è possibile compensare due espulsioni non concedendo due rigori netti. Ho una squadra e una dignità da difendere, con dei colori e dei tifosi. Da questo momento entriamo in silenzio, per noi parlerà soltanto il campo, ma pretendiamo rispetto”.

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